Riassunto della vicenda: l’NBA ha multato i Clippers $50 mila NON per aver fatto riposa Kawhi Leoanrd (28 anni) nel match dell’altro ieri conrtro Milwaukee, in quanto la Lega stessa ha ritenuto che il “Load Management” dell’ex Raptors fosse a norma, ma per le parole del coach a fine partita che sono andate in contrapposizione con la situazione del giocatore (inconsistent statement).
Rivers infatti a fine partita, in merito alle condizioni fisiche della sua stella, disse che stava alla grande:
Sta alla grande! Si sente benissimo per quello che abbiamo fatto. Continueremo semplicemente a farlo. Non ci sono preoccupazioni, ma vogliamo esserne sicuri. Penso che pure Kawhi abbia affermato che non si è mai sentito meglio. È il nostro lavoro per assicurarci che rimanga così
Come sapete l’NBA quest’anno non transige più sui riposi delle stelle soprattutto nei Big-Match in diretta nazionale, non si può più tenere fuori un giocatore con la motivazione “REST” (riposo) ma ci deve essere un motivo serio e controllato dall’NBA, i Clippers quest’anno non una ma per ben due volte hanno tenuto Leonard fuori e lo hanno fatto nella trasferta a Salt lake City e l’altro ieri contro i Bucks portando a casa due referti gialli, entrambe le sfide erano in diretta TV nazionale.
Leonard, che l’anno scorso per “Load Management” saltò 22 partite con i Raptors, stanotte ha parlato della vicenda nel Post-Partita difendendo chiaramente franchigia ed allenatore:
Per quanto mi riguarda sono dalla sua (Rivers, ndr) parte. Sono un Clipper, è il mio allenatore. Sono deluso. Sembra che vogliono che i giocatori giochino anche se non sono pronti.
Alla base di tutto c’è la riservatezza dell’ex prodotto di San Diego nel non voler divulgare notizie sui suoi infortuni, di conseguenza Rivers e i Clippers per tutelarlo usano il “Load Management” per mascherare il tutto.
Quello che è successo ieri ha fatto non è passato inosservato scaturendo l’opinione di molti tra le qual quelle di Giannis Antetokounmpo (24 anni) non interessato a riposare perché vuoel migliorare il suo gioco e quelle niente meno che il Governo dei Charlotte Hornets Michael Jordan che schiettamente ha detto:
Sono pagati per giocare 82 partite.
Ad oggi la multa record la detengono a mani basse i San Antonio Spurs quando coach Gregg Popovich mise a riposo Tim Duncan, Manu Ginobili, Tony Parker e Danny Green in quel di Miami contro gli allora Heat di James-Wade prendosi ben $250 mila di sanzione.
💬 Commenti