Brevi Considerazioni sulle squadre eliminate: Maccabi Tel Aviv

I gialloblù dopo aver forzato gara 5, crollano fisicamente nell'ultimo quarto. Tanti rammarichi ed un futuro nebuloso

Il Maccabi interpreta bene la serie, ma l'assenza di Baldwin per gran parte della serie si fa sempre sentire nei quarti conclusivi. Il Pana, grazie ad una rosa più profonda e priva di grandi guai fisici, riesce nelle ultime due partite ad essere più fresca nei momenti decisivi e ciò porta i greci a staccare il biglietto per Berlino 

Considerazioni 

• Josh Nebo è stato stellare nella serie con 13 punti e 6 rimbalzi di media. Non solo ha tenuto i livelli di Lessort durante la serie, ma ha in parte colmato il vuoto lasciato da Baldwin in fase realizzativa
• Di Bartolomeo e Blatt hanno creato diversi grattacapi ai greci durante tutta la serie grazie ai loro canestri da 3 dalla panchina 
• Il Maccabi ha perso la sua occasione in gara 4 quando avanti sull' 84-78 a 5 minuti dalla fine si è spento offensivamente. Il 0/8 di squadra sulle ultime conclusioni è stato decisivo
• Stesso copione si è ripetuto in gara 5 sul 56 pari. Tra fine terzo quarto e inizio dell'ultimo periodo 0/10 per gli israeliani e parziale 8-0 a favore del Panathinaikos 
• Kendrick Nunn è stato il vero rebus irrisolvibile per la difesa. 19,2 punti di media nella serie con il 52% di realizzazione da 3. Il Maccabi non sapeva come fermarlo

 Conclusioni

 La squadra di Kattash l'avevamo sottovalutata tutti. La stagione diversa a causa delle vicende extra sportive e i pochi aggiustamenti fatti alla rosa in estate tenevano il Maccabi lontano dai riflettori. Il settimo posto conquistato solo nel play in non era di certo un risultato entusiasmante, eppure in questa serie con il Panathinaikos il Maccabi ci ha sorpreso positivamente dimostrandosi avversario tosto e preparato.

L' inattesa vittoria in rimonta di gara 1 dei gialloblu, le polemiche arbitrali nate per il finale di una gara 3 dominata per tre quarti dagli israeliani, l'equilibrio tra Nebo e Lessort sotto canestro con il secondo in netta difficoltà ai tiri liberi sono stati gli ingredienti di una serie ricca di colpi di scena. L'infortunio di Baldwin ha ridotto le chance della squadra di Tel Aviv, ma i suoi compagni senza di lui si sono superati forzando gara 5 grazie ad un bel gioco collettivo. Sulla lunga il Pana ha mostrato la propria profondità trovando anche soluzioni inattese come Papapetrou in attacco e Kalaitzakis  in difesa che ha fatto un lavoro fondamentale su Lorenzo Brown, ma il Maccabi non si è arreso senza lottare.

Gli israeliani escono da questi playoff con emozioni contrastanti. Da un lato sanno che senza il loro secondo violino sono riusciti a portare una serie tra la n.2 e la n.7 a gara 5 superando le più rosee aspettative. Nonostante ciò l'altro lato della medaglia è   rappresentato da quei blackout offensivi vissuti nei finali delle ultime due partite che lasciano più di qualche rammarico alla squadra di Kattash.

Con un futuro completamente incerto per quanto riguarda la permanenza dei top player vista la situazione geopolitica che influenza le vicende della squadra, questa potrebbe essere stata l'ultima occasione per questo gruppo per raggiungere le Final Four e questo aspetto aumenta la frustrazione per l'uscita ai playoff. Due eliminazioni con Monaco e Panathinaikos in gara 5 in due anni consecutivi rischiano di essere il lascito del Maccabi di Brown e Baldwin. I gialloblù sono stati una squadra fisica e scomoda per chiunque alla quale, però, è sempre mancato qualcosa per raggiungere le final 4 e cercare di ripetere i successi del passato. In questo caso è mancato uno scooter nei momenti cruciali, uno scorer che poteva essere Baldwin, ma si sa con i what if non si scrive la storia della pallacanestro e in questo caso la stagione dei gialloblu non ha un glorioso lieto fine, ma piuttosto un finale dolceamaro con un futuro tutto da decifrare.