LBA 2020/21, il commento della 16^ giornata
Il commento della giornata 16 di LBA: le prime 5 iniziano a scavare un solco. Dietro bene Trieste e Treviso. Delle 6 giocate, 4 sono vittorie in trasferta. Rinviata Brescia-Varese, a riposo la Fortitudo.
Il commento della giornata 16 di LBA: le prime 5 iniziano a scavare un solco. Dietro bene Trieste e Treviso. Delle 6 giocate, 4 sono vittorie in trasferta. Rinviata Brescia-Varese, a riposo la Fortitudo.
Milano a valanga su Reggio
Neanche dopo un doppio turno positivo, ma provante, neanche senza Tarczewski, Shields, Micov e Delaney che non scende mai in campo, Milano indietreggia, anzi. Altra prova di forza, in caso ce ne fosse ancora bisogno, con numeri che fanno impressione. Partita già chiusa nel primo quarto, ma il divario è ancor più netto nel primo tempo. 62 a 36 dopo 20 minuti, con una squadra che “doppia” l’altra dopo 20 minuti, come non si vedeva da un po’. Il protagonista è Rodriguez con 17 punti, 6 assist e 26 di valutazione, dato che recita un 83-28 di squadra. I giocatori in doppia cifra sono 6 e anche gli italiani convincono, con Biligha e un sempre più straripante Datome in prima fila. La seconda metà è tutta in decisa, con il punteggio di 102-73 finale. Da notare che con l’inizio sprint di inizio stagione, ci si aspettava una flessione fisiologica, ma questa è arrivata solo (in parte) nel mese dicembre, con il mese di gennaio fin qui quasi perfetto, tra campionato e coppa. Reggio è invece un cantiere aperto. Quinta sconfitta in fila post-Fortitudo, arrivate sì con squadre sulla carta superiori, ma comunque a riprova di come lo stop da covid abbia inciso sulla squadra di Martino. Da salvare ieri le prestazioni di Kyzlink, che alterna su e giù di gara in gara e Leo Candi, visto il contenimento su Punter. I due nuovi acquisti Sutton e Koponen sbaragliano gli equilibri, ma il potenziale per far bene c’è.
Trieste continua a correre a Cremona
Altra squadra colpita fortemente dal virus è la Pallacanestro Trieste di Dalmasson, ma il rendimento è l’opposto. Quattro vittorie consecutive dal 13 dicembre, giorno del ritorno in campo contro la Virtus. Ultimo posto virtuale allora, sesto posto oggi con una gara da recuperare, con il pass Final Eight di Milano strappato come mina vagante della 4 giorni. Coraggiosa la scelta di tagliare Udanoh direzionato in Francia, per premiare Delia, ma fin qui sta ampiamente ripagando. L’argentino, che insieme a Scola e Delfino faceva parte della nazionale seconda ai Mondiali di Pechino, è uno dei migliori di ieri, partendo dalla panchina. Altri contributi importanti dalle “seconde linee” quelli del “Lobito” Fernandez e di Grazulis, già Mvp nella partita contro la Fortitudo. La carica dei “101” di Cremona può dar fastidio a molte, anche più quotate, per una squadra che parte dalla difesa (3° del campionato) per poi andare all’attacco. Per Cremona da salvare sono un sempre più in forma Lee, l’altro rimbalzista Jarvis Williams (top scorer con 19 punti) e Poeta in versione delivery, che trova la doppia doppia con 12 punti e 10 assist.
Teodosic lancia Gamble e la Virtus a Cantù
La Virtus non si nasconde e vince anche a Cantù, per l’ottava volta di fila in trasferta. Sfatato quindi il tabù della vittoria in zona canturina, che non arrivava da 12 anni. Quindi con questa vittoria approfitta del passo falso di Brindisi per raggiungerla in seconda posizione. Lo fa in maniera impressionante, con un altro inizio gara dal post caso Djordjevic, impressionante e non a rincorrere come successo spesso. Non è un caso che questo momento di forma, sia in coppa che ora in campionato, sia coinciso con il crescendo di forma di Markovic e Weems. Due giocatori che prima di essere grandi attaccanti, sono ottimi difensori. Inoltre, è da qualche partita che Milos Teodosic sta salendo in cattedra. I due serbi combinano 21 assist in due, dei 30 totali che eguagliano il record di squadra in campionato. Terminale degli assist è spesso Julian Gamble, altro giocatore simbolo del momento di grazia bianconero. Ne mette a segno 25, compreso un gioca da 2+1 (concretizzato) a fermare la rimonta brianzola. Per Cantù i migliori sono gli ultimi arrivati Bigby-Williams e Gaines. Quest’ultimo, aldilà della partita dell’ex, è identificato come scorer della squadra, a deresponsabilizzare Smith. La classifica inizia a spaventare, ma Cantù sta dando buoni segnali di ripresa.
La Reyer scalda i motori a Brindisi
Partita più interessante di giornata tra seconda e quinta forza del campionato. Equilibrata per tutta la prima metà di gara. La Reyer scappa nel terzo quarto, fin qui decisore di molte partite nel nostro campionato. Ormai è evidente quanto la squadra di coach De Raffaele sia un diesel che viene fuori nelle seconde metà di stagione. La 20/21 era iniziata in maniera differente, ma alcuni stop l’avevano messa in una situazione difficile. Per Brindisi arriva uno stop interno, nonostante un’altra partita super del duo Thompson-Harrison, ma a mancare è forse Derek Willis, in un momento (si spera breve) di calo fisiologico. Per la Reyer l’ottima prova arriva da tutto il quintetto, contando che Stone nonostante il “buco” in attacco dà comunque il solito contributo in difesa. Bene anche il nuovo arrivato Wes Clark da 14 punti, 3 rimbalzi e 5 assist. Ora gli orogranata, come già detto, senza coppa diventeranno, in caso non lo fossero già, la squadra che si mette in mezzo alle 4 in testa, con Tonut e Watt a condurla.
La sfida Poz-Repesa la vincono i sardi, aspettando Happ
A Sassari si gioca l’incrocio tra due allenatori, che per un motivo o per l’altro si sono scontrati più volte tra campo e panchina. La spunta la squadra di coach Pozzecco, che da ulteriori conferme sul poter occupare la seconda piazza, al pari di Brindisi e Virtus. Nel complesso Sassari gioca un’ottima partita di squadra, con 6 giocatori in doppia cifra e una buona prestazione dall’arco, tra due squadre che fanno del tiro da 3 spesso l’arma in più per vincere. Proprio il 16/30 biancoazzurro, a fronte del 14/39 dice molto della gara. La partita però viene decisa dalla sfida sotto canestro tra Bilan e Cain, due dei migliori centri in LBA, vinta dal croato. Mentre Sassari ha trovato un degno sostituto proprio nello spot di 5 (Ethan Happ dalla Fortitudo) Repesa lamenta proprio la mancanza di un giocatore a star dietro il lungo americano. Da notare anche la miglior gara in LBa di Henri Drell, in crescita da qualche partita.
Treviso approfitta della crisi in casa Trento
Il posticipo di giornata, tra tante partite finite con scarti in doppia cifra, è la più equilibrata di giornata. Trento perde la sesta partita tra campionato e coppa, mostrando non solo un calo fisico evidente, ma anche una mancanza di lucidità nell’arco dei 40’, con la partita di Brindisi come emblema. I bianconeri sembrano esser ritornati ai livelli di inizio stagione, quando anche allora Brienza era messo in discussione. Gli americani a livello offensivo giocano tutti su alti ritmi, ma pagano a livello difensivo. Treviso, d’altra parte, è visibilmente più riposata, anche per lo stop di settimana scorsa e l’assenza di coppe. Uno dei giocatori più discussi di giugno scorso, David Logan, sta però vivendo una seconda primavera, viaggiando da più partite a ritmi altissimi. La ripresa trevigiana è partita anche e soprattutto dal taglio di Tyler Cheese e l’arrivo di Sokolowski, regista aggiunto dell’attacco veneto. Da notare anche qui un’altra buona prova di Matteo Chillo (12 punti per lui).
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