Rodman sul Dream Team: "Thomas, no Bird!"
C'è sempre quel momento dell'anno in cui Dennis Rodman salta fuori dal nulla per dire la sua dove il 99,9% delle volte non è mai banale ma soprattutto non la tocca piano verso chiunque finisca nel suo mirino, anche questa volta "The Worm" non ha deluso sparando prima sui Golden State Warriors e poi sul Dream Team di Barcellona 1992.
Andiamo con ordine: il superbo inizio di stagione dei Warriors sta facendo lievemente tremare la super stagione regolare 1995/96 dei Chicago Bulls, quella chiusa 72-10, Golden State potrebbe battere quello storico record ma a Rodman non interessa, anzi:
Dicono che sono sulla strada giusta per chiudere 72-10? A me non interessa, possono fare pure 81-1 ma tanto lo abbiamo fatto noi per primi, la nostra Lega era migliore di questa al 110%Prima fucilata alla franchigia della California, la seconda invece niente meno che al Dream Team delle Olimpiadi del 1992 con in ballo le convocazioni da parte di coach Chuck Daly e quel famoso ricatto di Michael Jordan; MJ costrinse Team USA a lasciare fuori Isiah Thomas amico e compagno di squadra di Rodman ai tempi de Detroit Pistons:
Non so che problemi avessero Jordan, Johnson, Barkley o chiunque altro, se a qualcuno non piaceva, on mi interessa, Isiah avrebbe dovuto far parte di quella squadra semplicemente perché lo meritava.E a finire nel mirino del verme non è stato l'ancora oggi discusso Christian Laettner ma bensì Larry Bird:
Thomas doveva essere convocato al posto di Larry Bird, molti non concorderanno con me ma Larry era infortunato, poteva a malapena giocare ed era a fine carriera, capisco perché ha fatto la storia del gioco, penso che Isiah lo meritava quel posto.Sulla questione del Dream Team è inutile tornarci, tutti sanno come è andata, sulla stagione dei Warriors ecco una tabella che mette a confronto le prime 15 partite di Golden State e dei Bulls 1995/96
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