American Diary: Francesco Lojacono!
Un altro italiano cerca di sfondare all'High-School, Da Canottieri a Galva, Francesco ci racconta la sua esperienza con il basket, un viaggio oltre lo sport con la voglia di mollare
Ciao a tutti, mi chiamo Francesco Lojacono, sono nato il 1 Luglio del 1997, a Milano, Italia.
Fin da quando avevo 7 anni il basket e’ sempre stato un divertimento e una passione. Giocavo per divertirmi e stare con gli amici!
All’età di 9 anni volevo giocare a calcio, tutti i miei amici praticavano calcio e io volevo stare con loro. Quando andai a chiedere all'allenatore della squadra se ci fosse un posto per me nella squadra, mi rispose che la squadra era al completo e di riprovare l’anno dopo.
Decisi di proseguire col basket e questo fu per me l’inizio di una passione per questo sport talmente forte da non riuscire a stare senza di esso.
La squadra con cui ho giocato per 6 anni e dove la mia passione per questa disciplina è cresciuta giorno dopo giornoè la Canottieri Milano.
Una società polisportiva dove il basket è uno dei principali sport. Una società che è andata in crescendo, imparando dalle sconfitte per arrivare alle vittorie. Una società a livello dilettantistico ma a mio parere a buon livello cestistico per allenatori come Matteo Eleni, Alessandro Fregoni , Gabriele Lo Iacono, e giocatori presenti.
Lavoro ogni giorno per provare a migliorare ogni particolare per essere migliore, non solo nel basket ma nella vita.
Due anni fa ho perso la persona più importante della mia vita, mio padre, portato via da una malattia tremenda e infame. L’unica persona con mia mamma che credeva in me. Volevo mollare tutto. Ma ho deciso di provarci ancora e cercare di non mollare e ho trovato l’opportunità di andare a studiare e giocare per una squadra Americana dell’High school per 6 mesi, Galva high school nell'Illinois, nella quale ho trovato spazio per giocare e dimostrare a me stesso che posso farcela.
Se ti piace il basket devi andare dove è stato creato. Sto scoprendo cose che non avrei mai pensato di scoprire, conoscendo allenatori e giocatori fantastici. Per chi ha voglia di migliorare, questo è il posto migliore, ci sono sempre allenatori pronti ad aiutarti 24 ore su 24.
In America lavorano molto sui fondamentali, lavorano tutti i giorni per diventare migliori! Non c’è niente di meglio che giocare per la propria scuola e rappresentarla, con tutti I tuoi amici e insegnanti che tifano! Un esperienza che non ha prezzi.
Non ho mai giocato per grandi club, in squadre di primo livello, probabilmente nessuno pensa che io possa farcela a avverare il mio sogno, vista la qualità dei ragazzi di primo livello e la difficolta’ a entrare in grandi squadre. Ma io non smetterò di provarci fino alla fine e se non dovessi farcela, sono consapevole di averci provato.
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