Quando Howard si paragonò a Jordan, Mandela e Ali...
Ai tempi dei Magic il lungo ora dei Rockets era così carico e motivato che all'allora CEO confessò di essere un'icona facendo paragoni fuori dal comune.
Spesso e volentieri Dwight Howard (28 anni) finisce nel mirino dei critici anche se nell'ultima stagione male non ha fatto tanto da arrivare fino alle Finali della Western Conference, non è più il giocatore dominante che era con l'uniforme degli Orlando Magic e probabilmente adesso è anche più maturo di allora.
Recentemente l'ex CEO degli Orlando Magic Bob Vander Weide, che lasciò dopo la stagione 2011/12, ha rivelato un retroscena che secondo lui fu la goccia che fece traboccare il vaso nella rapporto tra Howard e i Magic; se vi ricordate la stagione 2011/12 fu molto travaglia in quel di Orlando soprattutto per il famoso "Dwightmare" ossia la telenovela che vedeva protagonista il lungo e il suo futuro, l'allora CEO dei Magic parò diverse volte col giocatore e una volta se ne uscì con questa chimera:
Stavo parlando con Dwight e lui mi disse di essere un'icona e volte sapere che nomi ha citato come paragoni? Michael Jordan, Muhammad Ali e Nelson Mandela! Vuoi scherzare? Ok, abbiamo raggiunto le Finals nel 2011 e sei un ottimo giocatore ma ti senti davvero un'icona come questi 3 che mi hai appena citato? Capii che non c'era più niente da fare, non potevamo tenerlo con noi.Howard finì poi ai Los Angeles Lakers in quella stagione che tutti i tifosi giallo-viola non vogliono ricordare per poi finire a Houston.
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