NBA ci risiamo con "nuove" idee: da meno partite al famoso torneo

Ormai sarà il 3° anno di fila che la Lega sul tavolo mette nuove idee per cercare di darsi la scossa ma alla fine sono sempre le stesse utopiche come il torneo di metà stagione.

Scritto da FMB  | 

Non c'è un anno dove non emergano sempre nuove idee da parte dell'NBA per cercare di rinnovarsi dalla solita minestra, il problema che le proposte sono sempre le stesse e soono sempre impensabili.

Partiamo dal fatto che tutto è in vista del 75° compleanno della Lega ossia la stagione 2021/22 dove il Commissioner Adam Silver vorrebbe rivoluzionare il suo prodotto e le tematiche sono sempre quelle di cui vi parliamod a anni:
Riduzione delle partite di Regular-Season
Torneo a meà stagione
Mescolare le teste di serie ai Playoffs

Andiamo con ordine, le partite di Regular-Season non si possono ridurre. Il sogno bagnato di giocatori e allentori, penso a Steve Kerr che spingeva per toglierne almeno 16, rimarrò tale perché da quello che è emerso l'NBA potrebbe cancellare solo 4 partite riducendo ad 78 le partite di stagioen regolare ma attenzione alla freagtura!

Perché se togli 4 partite ne aggiungi 5 per via del famoso torneo di metà stagione! Un'idea oltre la follia che da anni viene messa sul tavolo delle trattative, non sarà un torneo stile Final Eight di Coppoa Italia da noi per intencerci, ecco la spiegazione dettagliata che vi riporto da SKY Sport NBA:
• Partecipazione di tutte e 30 le squadre NBA
• Prima fase iniziale a gironi (delineati secondo l’appartenenza di division) costituita da partite che farebbero comunque parte del normale calendario di regular season. Soltanto che, invece che contare solo per il record stagionale, queste prime gare conterebbero anche per stabilire — division per division — le 6 squadre vincenti di questi nuovi mini-gironi.
• A queste sei si andrebbero poi ad aggiungere altre due squadre, quelle con i record migliori, formando un campo di otto partecipanti a una fase finale a eliminazione diretta.
• Fase finale  (QF, SF, F) si svolgerebbe a partire dalla data della festa del Ringraziamento americano (ultimo giovedì di novembre) fino a metà dicembre circa, incoronando (al termine della fase a eliminazione diretta) la squadra campione.

Chiudiamo con l'altra genialata ossia il "Reseeding Finali di Conference" ossia, le ultime 4 squadre che si giocheranno i due biglietti per le Finals non si affronteranno da prassi nella loro conference ma in base alla testa di serie generale della Regular-Season!
Ad esempio l'anno scorso Milwaukee chiuse alla #1 assoluta in NBA (60-22) e al posto che affrontare i Raptors avrebbe dovuto, stando al nuovo sistema studiato, affrontare i Portland Trail Blazers in quanto squadra con la testa di serie più bassa in Regular-Season delle ultime quattro partecipanti alle finali di Conference.
Tradotto: alle finali di Conference si guarda il record stagione e si accoppiano 1-4 e 2-3.

Siamo sempre li come "il cane che si morde la coda": l'NBA non può tagliare partite di regular-season per la questione dei diritti TV, non possono mischiare le Conference per i Playoffs perché c'è l'alto rischio di trasferte masscranti e non può spremere i suoi atlenti con torneini di metà stagione che non portano a nulla.

Ogni volta che esce questa notizia vi allego quale serebbe il mio progetto (utopico ahimè) per avere un'NBA più accattivante o almeno diversa:
1) 60 partite di Regular-Season
2) Settimane di BYE dove tutte riposano
3) Abolizione dell'All Star Game o spostamento prima dell'inizio o fine delle Finals
4) Playoffs 1° turno al meglio delle 5
5) Final Four prima delle Finals tra le peggiori 4 squadre per vincere la #1 al Draft
 


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