Hard Drive Team: Philadelphia 76ers
Oggi per la gioia (????) del nostro sommo boss andiamo ad analizzare i Philadelphia Sixers squadra alla ricerca di....tante, troppe cose insieme.
Non vorrei che pensaste che io stia scherzando, ma le 18 vittorie della scorsa stagione dei Sixers sono da mettere alla voce splendida stagione. Perchè qualcuno aveva anche avanzato il dubbio, lecito, che il record delle 9 vittorie in un anno, sempre loro del lontano 1972/73, potesse essere migliorato, o peggiorato a seconda dei punti di vista.
Poi, a ulteriormente peggiorare le cose, è arrivata la trade con cessione di Michael Carter Williams, e da li il possibile e futuribile progetto di rinascita è finito a donnine di facili costumi.
Al draft con la #3 è arrivato un altro giovane centro, Jahlil Okafor, ad arricchire e potenziare l'unico reparto che sembra avere un futuro, quello dei centri. Poi è arrivata anche la notizia estiva dell'ennesimo grave infortunio di Joel Embiid, che salterà anche la prossima stagione. Per coach Brett Brown, alla terza consecutiva stagione sulla panchina dei Sixers, si annuncia un altro periodo molto avaro di soddisfazioni. Di sicuro si sta pensando al futuro, tra quanto poi questo futuro possa diventare vincente non ci è dato modo di capire, e noi vecchi fans di questo giochino vorremmo rivederli presto battagliare per posti più elevati in classifica. E adesso sotto con le valutazioni del roster.
BACKCOURT: Ah perché i Sixers hanno un backcourt degno di nota per una franchigia NBA. Non me ne sono molto accorto, guardando i nomi. La stella, perdonatemi, del settore dovrebbe essere Tony Wroten, ed abbiamo detto tutto. Bel tiratore, per carità, ma uno da ottavo/nono posto in una rotazione normale se vuoi andare ai playoffs. Poi ci sarebbe anche Hollis Thompson, gran bel atleta, ad essere ottimisti un sesto uomo, ma niente di più, qui invece uno che deve contare. Attualmente il playmaker titolare risulta essere Isaiah Canaan, certo giovane, mano educata, non un gran direttore d'orchestra e pessimo difensore, non di certo una point guard titolare in un roster NBA. Da Sacramento è arrivato Nik Stauskas, guardia tiratrice notevole ma niente altro di più. Nel roster ad oggi è presente anche Kendall Marshall, un vero playmaker che ha vissuto una sola decente parte di stagione alla corte di Mike D'Antoni in maglia Lakers, ma che si infortuna solo a nominarlo. Il resto eviterei di citarlo per non essere denunciato per mancanza di decenza.
FRONTCOURT: Jahlil Okafor e Nerlens Noel. Qui si potrebbe e dovrebbe fare sul serio. A livello di ego e talento una coppia di vere Twin Towers, vediamo se riusciranno ad integrarsi, con Noel spostato in PF dove può giocare. Poi per entrambi potrebbe essere proprio l'ego ad intromettersi nel processo di inizio/crescita, calcolando che all'interno del roster manca un vero leader dello spogliatoio, quello che possa insegnare come ci si deve muovere nella lega a questi due ragazzi, che hanno comunque grandi potenzialità. Anche perché l'unico vero veterano di questa squadra, Carl Landry, è nelle stesse condizioni fisiche di Marshall, ed oltretutto non viene certo ricordato per la leadership là dove ha giocato. Riuscissero a trovare spazi offensivi consoni, Okafor ha dei signori movimenti spalle a canestro, e tempi difensivi, Noel è un signor intimidatore, qualcosa potrebbe muoversi a Phila. Con loro il turco Furkan Aldemir, rimbalzista sempre in movimento e buon difensore sulla palla, che potrebbe trovare ancora più minuti. Ed anche Richaun Holmes, #37 all'ultimo draft, ha energia giovane da mettere in difesa sotto il canestro. In SF Robert Covington è un ragazzo che ha dimostrato di avere la faccia giusta per la lega, anche se a volte esagera un attimo nel tirare tutto quello che gli capita in mano. Ma lo scorso anno è stato una delle note liete della stagione. Buone notizie si aspettano anche da quel fantastico atleta che è Jerami Grant, e chissà che spazio non lo trovi anche JaKarr Sampson. Tutti atletici e tutti giovani, alcuni anche con talento ma senza l'esperienza giusta per potersi permettere di lottare per i piani alti.
STARTING FIVE: Canaan-Wroten-Covington-Noel-Okafor.
Questo il più probabile, anche se Thompson in 2 o 3 potrebbe trovare spazio. Diciamo che l'età è il nemico n°1 ma a livello di lunghi c'è tanto talento ed atletismo con cui lavorare, quello che manca sono due guardie degne di nota, e non solo a livello di primi cinque.
PCT PLAYOFF:15%- Per usare una citazione di un famoso commentatore te(c)nico dello sci di tanti anni fa, se questi vanno ai playoff mi mangio un pollo vivo. Come scritto cercasi guardie disperatamente, ma come fare per trovarle attualmente mi sfugge.
Arrivederci a domani con, ahime, i miei Los Angeles Lakers
Hard-Drive Team 2015/16 Minnesota Timberwolves New York Knicks Philadelphia 76ers
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