Prima della 28/10/2015 pronosticai che questa sarebbe stata la stagione dei Sacramento Kings ma non per i risultati in campo ma per il caos che avrebbero creato da soli...e così è stato come ogni anno am questo, più degli altri, è più pesante da digerire.
SE...STOCAZZO!
SE DeMarcus Cousins mette la testa a posto, SE Rudy Gay fosse meno egoista, SE Rajon Rondo torna quello che era ai tempi di Boston, SE Marc Belinelli si integra, SE Ben McLemore sboccia, SE George Karl trova la giusta alchimia, SE la squadra trova continuità...Ecco, -6.5 gare dall'8° posto ai Playoffs e un'anarchia interna che neanche ai Philadelphia Eagles con McNabb-Owens in spogliatoio c'era. SE niente, questa squadra NON ha ne testa ne coda, fa male perché davanti non ha delle corazzate ma Utah, Denver, Houston squadre tranquillamente alla portata dei Kings.
Prende il Beli, prima 6° uomo di fiducia sempre in campo con la partita sul filo, poi panchina, poi titolare per l'infortunio di McLemore con buone prestazioni, poi panchina, poi fondo della panchina, risorge per 2 notti e poi ritorna in fondo alle rotazioni...il tutto per dare spazio a Darren "Kombo-Minkia" Collison!
DEMARCUS "LUNATIC FRINGE" COUSINS
PRO - In giornata, vuol dire dal momento in cui apre gli occhi al sirena finale della partita è andato tutto tutto tutto come vuole lui, è il miglior centro della Lega per distanza; in questa stagione ha arricchito il suo arsenale col tiro da 3 tirando anche bene (34%), 39 doppie-doppie tra le quali una da 56+12, una tripla-doppia e sprazzi di dominio assoluto, se poi decide che quella note la passa arrivano Lindt D'Or per tutti.
CONTRO - Basta che non ci sia lo sciroppo d'acero da versare sui pancake a colazione ed è la fine! A falli tecnici siamo a quota 15 (1° in NBA), un'espulsione e ancora una volta re indiscusso per media falli commessi con 3.7 (202). Poi ci sono le solite sospensioni, multe e la solita storia. Siamo al 5° nei PRO, la solita frase protocollo "Il talento c'è, appena torva costanza" inizia a stancare come la sua faida con Karl.
L'ENIGMA KARL
GIUSTO - Esperienza, conoscenza del gioco, vecchia volpe, allenatore in grado di trovare sempre la giusta combinazione per tirare fuori il meglio dai singoli in funzione del collettivo, vedi a Denver, un allenatore su cui puoi fondare una squadra e farla crescere.
SBAGLIATO - Rimarrò sempre della stessa idea, George Karl è un ottimo allenatore SE ha i suoi giocatori e per suoi giocatori intendo i giocatori giusti per il suo gioco ossia un PG che detta il ritmo con tiro perimetrale, esterni con punti nelle mani ma ordinati, lungo mobile/dinamico per la protezione del ferro ma soprattutto 5 giocatori che sappiano cosa stia succedendo in campo. Trovatemi UN singolo giocatore in questi Kings che sia adatto al gioco di Karl.
SACRAMENTO, AD MINKIAM LAND!
A Cousins si può dire di tutto perché le sue colpe ce le ha, ma dove gioca? Cosa sono i Kings? Una franchigia NBA? Nella loro anarchia, avevano trovato una strada da percorrere con Mike Malone in panchina e cosa fai? Vai fuoristrada di proposito, una roba da "Scemo & Più Scemo"
La stella della tua squadra è un centro d'area che vuole la palla in post...e tu vai cacciare l'UNICO allenatore che aveva trovato uno spiraglio di luce per prenderne uno che NON HA MAI AVUTO in tutte le sue squadre un lungo d'area da 30+10??? Con la conseguenza che l'allenatore che hai preso e la tua stella cozzano dal 1° giorno che si sono trovati in palestra insieme creando un ambiente invivibile.
Perché poi giustamente se sei stronzo sei stronzo fino alla fine e chi ti vanno a prendere come regista? Uno come Sam Cassell? Uno come Gary Payton? Uno come Andre Miller? No, uno che chiama gli schemi a 2 mani senza sapere cosa sta chiamando perché poi fa di testa sua.
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