NFL Free-Agency 2017: recap primi giorni

Scritto da Fabio Gabrielli  | 
Dopo la parentesi legata ai Franchise-Tag (CLICCA QUI per leggere) e in attesa del Draft di fine aprile, il 9 Marzo ha preso ufficialmente il via il mercato NFL e non sono mancate subito alcune sorprese, qui sotto ho diviso per categorie le prime mosse della Free-Agency NFL 2017.

NFL FREE-AGENCY 2017

La prima mossa Brandon Marshall - JetsUna delle prime squadre a muoversi sono stati i New York Giants che si sono assicurati le prestazioni del wide receiver Brandon Marshall (📸): l'ex UCF porterà esperienza e maturità ad un corpo ricevitori talentuoso (si pensi a Beckham Jr e Shepard) ma soggetto a pericolosi alti e bassi. Per Marshall anche la comodità di non lasciare la Grande Mela dopo la non positiva esperienza ai New York Jets con cui ha trascorso l'ultima stagione Ancora (per poco) in attesa... Un altro pezzo pregiato del mercato era rappresentato dal linebacker Dont'a Hightower: con due anelli al dito e con la certezza che i Patriots non avrebbero proposto un rinnovo alla cifre richieste, l'ex Alabama ha sondato il mercato per alcuni giorni ed è (a oggi) ancora libero. Un po' come il defensive tackle Dontari Poe che, lasciati i Kansas City Chiefs, sta valutando le tante richieste giunte alla sua porta. Discorso diverso per Adrian Peterson che, dopo le tante stagioni ai Minnesota Vikings, ha deciso di tentare il tutto per tutto alla ricerca di un Superbowl: diverse le opzioni aperte e i contatti avviati ma, come per i sopracitati Hightower e Poe, non c'è ancora nulla di definitivo. Spostandoci in Texas, va segnalato l'addio ai Cowboys di Tony Romo. La crescita e lo sviluppo di Dak Prescott ha chiuso definitivamente la porta ad un ritorno di Romo in cabina di regia per Dallas e la dirigenza texana dovrebbe (manca l'ufficialità) garantire al suo vecchio leader un semplice "release" così da dargli maggiori chance di trovare una squadra per il prossimo anno. Denver e Houston le candidate principe per aggiudicarsi le prestazioni dell'ex Easter Illinois. L'impero colpisce ancora E i campioni in carica? Bill Belichick non sta a guardare e ingaggia il cornerback Stephon Gilmore (📸), in uscita da Buffalo. Gilmore, considerato il migliore defensive back disponibile in free agency, firma un importante contratto con New England e va a formare, con Butler, la migliore coppia di cornerback della Lega. Rimanendo in New England va messo in evidenza la trade che ha portato il WR Brandin Cooks alla corte dei Patriots: per il velocissimo ricevitore c'è il lusso di poter passare da un futuro Hall of Famer all'altro (da Brees a Brady) e di poter essere protagonista in una squadra da titolo. Una freccia per Jameis Uno dei colpi più interessanti di questo mercato è quello dei Buccaneers. Tampa Bay si assicura infatti le prestazioni di DeSean Jackson e dando al quarterback Jameis Winston quella seconda "freccia" che, con Mike Evans, completa una coppia di ricevitori fra le migliori in NFL. Vista anche la costante crescita dell'ex Florida State e del gruppo in generale, per i Bucs la speranza è quella di afferrare quel posto playoff mancato per poco lo scorso anno (Aggiungi questa parte all'articolo) In cerca di rilancio e conferme Se i Jacksonville Jaguars continuano ad accumulare pedine per la loro già valida difesa con gli arrivi del defensive end Calais Campbell e della safety Barry Church, i Detroit Lions puntano forte sul rinforzare la linea offensiva a protezione di Matt Stafford: gli arrivi in free-agency del tackle Rick Wagner e della guarda TJ Lang cementano la linea offensiva dei blue-honolulu che possono ora concentrarsi sul rinforzare linea difensiva e reparto linebacker per tentare l'assalto alla leadership divisionale dei Packers. Proprio Aaron Rodgers potrà godere dell'arrivo del tight end Martellus Bennett che, dopo un anno e un anello con i Patriots, passa alla corte delle "teste di formaggio". AAA Quarterback cercasi... Capitolo quarterback. I Bears danno un taglio al passato firmando Mike Glennon: l'ex Tampa Bay Buccaneers, riserva di Jameis Winston, si era fatto notare nel 2013 e nel 2014 per alcune buone prestazioni e questo gli aveva procurato anche una sontuosa offerta di rinnovo da parte dei Buccaneers stessi (sempre nel ruolo di back up). Glennon ha deciso di giocarsi le sue carte e Chicago rappresenta il punto di partenza di una nuova carriera. A San Francisco si sono invece ritrovati, una settimana fa, senza avere un singolo quarterback sotto contratto: nell'ottica, probabilmente, di scegliere qualcuno al draft da far sviluppare (Watson? Trubisky?), i Niners si sono assicurati i servizi di Brian Hoyer che, pur non essendo una star della Lega, può garantire un buon livello di prestazioni e fungere da chiocchia per eventuali nuovi arrivi.

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