Milano mai in partita al Pireo: vince l'Olympiacos di Vezenkov
L'EA7 gioca un primo tempo troppo frenetico e i greci ne approfittano per scavare il solco: le considerazioni
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L'EA7 gioca un primo tempo troppo frenetico e i greci ne approfittano per scavare il solco: le considerazioni
L'Olympiacos di Sasha Vezenkov (22 punti) sfrutta i tanti errori dell'Olimpia Milano e la batte 89-68 in un match dove i biancorossi di Messina hanno, nuovamente, mostrato i loro limiti con l'aggravante della desolante prestazione delle due stelle. I greci hanno dovuto “semplicemente” giocare una partita normale per scavare il solco e scappare fino al +15.
Olympiacos-Olimpia Milano, le considerazioni
- Milano non ha giocato male nel primo tempo perché, a differenza di altre partite, ha costruito degli ottimi tiri ma non li ha segnati…e questo a portato poi a conclusioni affrettate e forzate, logicamente sbagliate e per l'Oly si è tratta di ordinaria amministrazione.
- Non a caso nel 2° tempo quei tiri sono entrati e la squadra ha giocato con più pazienza ma, ripeto nuovamente, sono fasi estemporanee.
- Shields-Mirotic siam sempre lì: non c'è continuità nell'arco dei 40', stasera addirittura si “sono accordati” nello scioperare. Inizia ad essere IL problema nevralgico di questa squadra, non sono mai messi in ritmo e quando si mettono in proprio forzano a livelli eccessivi. Stasera hanno combinato per 10 punti (5 a testa) tirando 4/16 dal campo…
- Bolmaro è questo, prendere o lasciare. Crea e disfa però, rispetto a Dimitrijevic, cerca di avere un impatto sulla partita che non sia solo in fase realizzativa. Il macedone troppo frenetico, meglio nella ripresa.
- Diop è l'unica nota positiva della serata del Pireo: si è fatto trovare pronto (titolare) e quando chiamato in causa si è fatto valere (12 punti) a differenza di McCormack in grande difficoltà.
- Tonut inizia ad essere un caso. Questa non è certamente una partita che fa da test ma l'ex Venezia è l'ombra di se stesso anche come condizione fisica e sta mancando la sua rotazione.
- Dopo 3 ruond si può serenamente dire che questa Olimpia ha bisogno di un “handler” che possa rompere le difese e essere da collante per Shields e Mirotic. Ma chi?
- Olympiacos non è valutabile in questa partita, chiaro che potersi permettere Vezenkov (20 punti) in panchina per tutto il 2° periodo perché il cambio è Peters…per non parlare degli esterni dove manca ancora Evans e Fuornier deve ancora trovare la sua dimensione.
- Moses Wright, sotto traccia, il miglior lungo di Eurolega.
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