Virtus Bologna, la situazione dopo la tempesta Final Eight

La tempesta Virtus dopo l'eliminazione contro Tortona nelle Final Eight ha molti nodi da sciogliere, proviamo ad analizzare il dopo tempesta.

Come ormai da tradizione anche questa Final Eight ci ha riservato non poche sorprese, Tortona la numero uno. La Bertram ha battuto nelle semifinali una Virtus che aveva la finale come obiettivo minimo, e l’ha fatto davanti all’amministratore delegato Luca Baraldi e il presidente Zanetti, il che ha sollevato non poche critiche e malumori.

👉 LEGGI ANCHE: Il pagellone delle Fina Eight 2022

Le parole di Baraldi

Appena dopo la partita le parole di Baraldi sono state molto dure nei confronti dello staff tecnico: 

 “Come società allo staff tecnico posso dare un solo consiglio: migliorare la qualità relazionale nel rapporto con i giocatori abbassando l’utilizzo della tecnologia, basandosi molto di più sul rapporto diretto”.

L’a.d. Bianconero non è nuovo ad interventi così a gamba tesa e sono proprio quelli che hanno caratterizzato l’imbarazzante vicenda di Djordjevic accaduta lo scorso anno, in cui l’allenatore è stato prima esonerato per poi essere ripreso per finire la stagione.
Inoltre Baraldi ha anche smentito un ritorno sul mercato, del quale aveva accennato coach Scariolo specificando anche l’occorrenza in più ruoli.

Il caso Mannion

Le colpe però non si possono neanche tutte attribuire a coach Scariolo, che ha dovuto far fronte ad una squadra sempre colma di infortuni a partire dall’inizio della stagione. 
Il caso Mannion è l’emblema: il giocatore non sembra mai aver raggiunto una buona forma e anche dopo il famoso problema estivo, per il quale aveva perso diversi chili, ha sempre sofferto di dolori alla schiena. Infatti anche durante la partita contro Tortona ha fatto uso di una fascia ogni qual volta scendeva in panchina.
Ora ci si domanda se la scelta sarà quella di tornare a lasciarlo fuori per qualche settimana o continuare a fargli sfiorare il campo ogni settimana.

La risposta di Scariolo

Le parole di coach Scariolo a fine partita sono state molto professionali e pacate: 

“Complimenti a Tortona per la vittoria. Ci siamo innervositi e non avremmo dovuto. La sconfitta è della squadra. L’allenatore se ne deve assumere la responsabilità. Ci dispiace soprattutto per i tifosi che sono venuti. Nelle prossime settimane si vedrà una squadra migliore per condizione fisica e coesione, è l’impegno che prendiamo verso la Società e i tifosi. Prendiamo la nostra lezione e ci mettiamo a lavorare per imparare e per crescere.”
 

La speranza è appunto quella di vedere una squadra più unita che riesca anche a girare meglio e ad avere un buon ritmo come quello visto nelle prime giornate di campionato. Sarà cosa fattibile se gli infortuni non continueranno a tempestare le vnere, ma con fiducia si può dire che Scariolo potrà sicuramente rispettare quanto detto.

Cosa manca da inizio anno?

A livello di squadra le uniche cose che non si sono ancora viste sono due: una difesa solida e l’avere playmaking senza Teodosic. 
La difesa ha traballato da inizio anno e ancora non si sono mai viste molte gare con una solida difesa, ma sarà fondamentale cercare di instaurare un minimo di carattere difensivo anche in vista del finale di stagione.
Teodosic è fondamentale per questa squadra, senza di lui i suoi hanno segnato una media di 75.0 punti e prima ne avevano 85.0 fatti. 
Quando è rientrato contro Brindisi si è vista la differenza, con lui c’è movimento è la palla gira benissimo, senza non si sa a che darla…

Questa è una sconfitta che brucia e la delusione della piazza è tanta, forse troppa.
Come abbiamo detto Scariolo non aveva il roster al completo da mesi e molti sono rientrati davvero da poco dopo stop lunghi e brevi. Quindi sicuramente serve tranquillità e tempo allo staff tecnico, senza dare giudizi affrettati che potrebbero rovinare una stagione molto importante per il futuro di Bologna.