Olimpia Milano, il punto sul roster 2023-24
Il grade colpo estivo Mirotic alza le aspettative e gli obiettivi dei campioni d'Italia che vogliono riscattare la deludente passata campagna europea
Il grade colpo estivo Mirotic alza le aspettative e gli obiettivi dei campioni d'Italia che vogliono riscattare la deludente passata campagna europea
Terza stella sul petto ma il sapore amaro dell'Eurolega 2022-23 aleggia ancora in casa Olimpia Milano che si prepara a rifarsi con gli interessi a partire dal super colpo del mercato estivo, Nikola Mirotic, e con un interessante mix di giovani-veterani a partire proprio dagli italiani.
Olimpia Milano 2023-24
I nuovi arrivi
Di Mirotic ne abbiamo già parlato in in Focus dedicato, mentre da analizzare gli altri nuovi arrivi a partire da quelli azzurri. Giordano Bortolani si trova subito l'occasione di dimostrare il suo valore: con Billy Baron fermo ai box per la riabilitazione al gomito e Stefano Tonut che dovrà lavorare per smaltire il Mondiale, l'ex Treviso e Brescia avrà minuti importanti dove gli verrà chiesto di fare quello che sa fare meglio, tirare e segnare. Giordano offensivamente ha un vasto arsenale ma ha nella difesa il suo tallone d'Achille, fondamentale sarà trovare il giusto giusto equilibrio per conquistare la fiducia di Messina.
Anche per l'ex Varese Willie Caruso l'avvio di stagione sarà importante, Messina non vorrà subito spremere Nik Melli e Caruso avrà minuti importanti. Non è un caso che il coach lo stia allenando da 4, Willie arriva da un'ottima stagione giocata nel sistema di Varese dove ha mostrato il suo potenziale, questa è già una prova del 9 anche in ottica Nazionale.
E poi Diego Flaccadori, a 27 anni si è presentata l'occasione di giocare sotto riflettori importanti, giocatore completo e reduce da stagioni da protagonista a Trento. Qui ha un altro ruolo dove gli si chiede di massimizzare tutto il suo potenziale in pochi minuti e di essere subito, giocatore diverso tecnicamente da Tommy Baldasso (più playmaker che point-guard) ma grande agonista.
Sul fronte stranieri Milano è stata selettiva scegliendo veterani producenti più uno in sviluppo. L'acquisto di Maodo Lo è il simbolo di come Messina nel ruolo più importante non vuole scommesse (vedi Naz Mitrou-Long) ed il tedesco fresco campione del Mondo è una garanzia: sa come si gioca da 6° uomo, conosce l'Eurolega e timbra il cartellino con regolarità regalando a volte anche prestazioni sopra le righe.
Alex Poythress è stato preso per verticalità e presenza fissa nel pitturato oltre al fatto che, a differenza di Hines, l'ex Maccabi rolla sui pick'n roll andando al ferro, una manna dal cielo per Pangos e per l'attacco biancorosso che non ha un lungo d'area.
Infine lui, l'acquisto più intrigante, Ismael Kamagate: dubito lo si vedrà tanto in campo in Eurolega, giocatore ancore grezzo alla sua prima esperienza sia in un club che in una competizione di alto livello, ma occhio in campionato perché a livello di atletismo, dinamicità e rim-protector non ha eguali. Sarà molto interessante vedere il suo cammino e i progressi durante la stagione.
La base
Kevin Pangos. Come sta Kevin Pangos? Ma resta Kevin Pangos? Ma Milano comincia con Kevin Pangos titolare? Tagliano Kevin Pangos? Sa ancora come si gioca Kevin Pangos? Tutta l'estate dell'Olimpia Milano è girata sul playmaker canadese. Da un lato ci sta, dopo una stagione nulla per via dei tanti infortuni le aspettative e le ansie sull'ex Zenit sono lecite soprattutto per il ruolo che ricopre. Intanto non avendo giocato i Mondiali è stato a disposizione di Messina dal giorno 1 e questo è importantissimo, a differenza dell'anno scorso non gli si chiedono 15+ punti ma di far fare 20+ punti agli altri visto che lui è in primis un playmaker di distribuzione ed il potenziale offensivo e quest'anno ne ha. Infine, come scritto prima e come si sta vedendo in queste amichevoli, ha finalmente un lungo che rolla verso il ferro con continuità che, inoltre, conosce molto bene vista la positiva stagione insieme a San Pietroburgo.
Per Pangos fondamentale iniziare in maniera convincente e con personalità per prendersi le redini dell'attacco. Chiaro che un avvio timido o, peggio, un infortunio riaprirebbero il dibattito sulla sua permanenza in biancorosso.
Sul resto della squadra si attende di capire l'utilizzo di Stefano Tonut, tra i migliori con la Nazionale ai Mondiali mentre diventato oggetto del mistero nella seconda parte di stagione con Milano. Pippo Ricci ormai ha trovato la sua dimensione, Kyle Hines sarà usato con il contagocce solo per l'Eurolega, Johannes Voigtmann avrà meno ansie della passata stagione e anche su di lui sarà interessante capire l'utilizzo ora che c'è anche Mirotic, su Melli inutile scrivere.
Infine, per ultimo apposta, il vero super acquisto di Milano: Shavon Shields. La gioia nel cuore di Messina di avere il danese SANO dal giorno 1 non è misurabile. È banale dirlo ma è la realtà, con Shields pronto dall'inizio (e queste amichevoli lo stanno dimostrando) Milano ha legittimi sogni di ambizione.
P.S
Le partenze di Biligha e Datome non saranno facili dal colmare anzi, impossibili come quella di Sergio Rodriguez. Paul lo ha dimostrato anche nelle ultime finali scudetto cosa vuol dire farsi trovare pronti lasciando il segno, su Gigi dico solo G7 per quel che riguarda il campo perché la sua importanza andava oltre al rettangolo di gioco.
Melli è il capitano che indica la via ma servono sempre dei pretoriani/leaders aggiuntivi (come furono Rodriguez, Delaney, Gigi) importante sarà capire chi emergerà in questa stagione per rafforzare le fondamenta del castello.
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