Eurolega playoffs 2021: Simon salva l'Efes, Barça dominante!
I turchi sudano freddo ma l'ex Olimpia li salva in volata con una magia, i blaugrana invece mettono in un angolo i russi.
I turchi sudano freddo ma l'ex Olimpia li salva in volata con una magia, i blaugrana invece mettono in un angolo i russi.
PLAYOFFS
Anadolu Efes (#6) - Real Madrid (#3) 88-33 [W EFES 3-2]
L'Efes vince gara cinque dopo una partita lottata dall'inizio alla fine, trainata da un dominante Singleton. Onore al Real che esce a testa altissima dopo aver disputato una prestazione di altissimo livello. L Pe
La partita più equilibrata della serie inizia con un dominante avvio di Singleton, che approfitta i primi giri a vuoto della difesa madridista. Quest'ultima, quasi sempre in zone 3-2, sfida al tiro gli esterni dell'Efes per arginare Chris Singleton e fortunatamente Shane Larkin (10-5-4) e compagni non sembrano in giornata.
Per gli ospiti ci pensano Jc Carrol (10-0-0) e Carlos Alocen (7-2-3) a guidare il real con 14 punti in 2 nel primo quarto, anche se il secondo viene in seguito arginato dalla marcatura a vista di Sanli.
Nel secondo quarto il real prova a dare una prima spallata alla gara, trovando il +6 grazie a un buon attacco paziente e corale, non di certo come quello dell'efes che vede come soli protagonisti Singleton, Vasilije Micic (18-2-5), le sue triple tengono a galla I Turchi nel secondo quarto) e Krunoslav Simon (17-1-3).
Nell'intervallo Ataman stuzzica Larkin e Rodrigue Beaubois (5-3-1), ancora a quota 0 punti!!
L'Efes risponde subito con un mega parziale di 21-4 nei primi 6' che destabilizza il Real, salvato dalle due triple di Trey Thompkins (12-1-0) dall'angolo che ridanno vigore agli spagnoli.
Nell'ultima frazione di gioco c'è ancora tanto equilibrio, per i padroni di casa sale in cattedra anche Beaubois che assieme a Larkin danno dinamicità all'attacco, mentre il real si affida ad un clamoroso Nicolas Laprovittola (17-3-4).
A 1'50" è proprio lui a catturare il rimbalzo più importante della partita, che la da fuori a Alocen che infila la tripla del 78-78.
Poi ad un giro di lancette dalla fine Sergio Lull (10-2-1)sbaglia la penetrazione e dall'altra parte ci pensa Simon a piazzare una bomba in situazione critica che vale il +3 (83-80) a 40" dalla fine, che di fatto indirizza la partita.
Dopo il doveroso time-out di Laso, Lull sbaglia la tripla e su rimbalzo di Singleton i blancos commettono fallo, lo statunitense fa 2/2 e blinda la vittoria.
Barcellona (#1) - Zenit San Pietroburgo (#8) 79-53 [Barça 3-2]
Il Barcellona vola alle Final Four dopo una serie davvero sudata contro lo Zenit San Pietroburgo. A differenza delle altre partite, i russi sono appena scesi in campo nella decisiva Gara 5. I catalani sono in controllo del match fin dalla palla a due, portandosi subito in vantaggio di nove punti al termine del primo quarto. La storia non cambia nel resto della partita, con lo Zenit che fatica molto con il tiro da tre punti (5/22). Il solito Cory Higgins mette a referto 15 punti con tre rimbalzi. Finalmente gioca una gara di livello anche Nick Calathes, che ritorna ad un buon livello dopo una serie finora davvero complicata. Arriva finalmente la prima fiammata di Pau Gasol: il due volte campione NBA segna 7 punti e quattro stoppate, togliendo più di qualche anno dalla propria carta d'identità. Per lo Zenit l'unico oltre la doppia cifra è Alex Poythress, autore di 11 punti alla fine della partita. I russi possono comunque uscire a testa alta da questa serie, portando una squadra collaudata come il Barça alla quinta gara.
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