Durant: "Le gente si aspetta che vinciamo solo perché ci sono io..."
La stella dei Nets ha rilasciato una lunga intervista parlando a 360° della sua situazione tornando anche sulla turbolenta estate.
La stella dei Nets ha rilasciato una lunga intervista parlando a 360° della sua situazione tornando anche sulla turbolenta estate.
I Brooklyn Nets sono sempre al centro dei riflettori più per quello che succede fuori dal campo, nella notte Brooklyn è stata umiliata 153-121 a casa dei Sacramento Kings (seconda sconfitta consecutiva) e oggi Kevin Durant ha rilasciato un'interessante e pungente intervista al portale Bleacher Report
L'estate 2022
La richiesta di trade, poi la richiesta della testa di Steve Nash, per Kevin Durant l'estate 2022 è stata mediaticamente turbolenta e ne ha voluto parlare partendo dal lavoto che sta svolgendo coach Vaughn: “Mi piacciono i buoni allenamenti, mi piace una buona preparazione, mi piace la buona energia e lo abbiamo dimostrato, ad essere onesti. Gli allenatori hanno fatto un ottimo lavoro, indipendentemente da questa sconfitta di stasera e dall'ultima partita. Penso che ci siamo preparati bene. I ragazzi vogliono vincere. Siamo là fuori a giocare più forte che possiamo. Questo è davvero ciò di cui ho bisogno - aggiunge - Questo è quello che ho detto la scorsa estate . Non mi sembrava che l'anno scorso avessimo avuto quelle cose come una buona preparazione, una grande energia per iniziare una vera chimica di squadra e sento che lo stiamo costruendo proprio ora. Penso che i ragazzi abbiano capito i loro ruolie ed è stato divertente, indipendentemente dai partite come stasera”
Leadership
Per tutta la sua carriera KD si è sentito dire di non essere un leader tipo LeBron James, argomento tornato in auge negli ultimi anni ai Nets nel rapporto con Kyrie Irving: "Non sono un leader? Che cazzo significa? Molte persone dicono che non sono un leader perché non ho detto a Kyrie di vaccinarsi. Andiamo... Oppure non ho condannato Kyrie per aver lasciato la squadra, uscire e vivere la sua vita. Non ho intenzione di dire a un uomo adulto cosa può e non può fare della propria vita e analizzare le sue opinioni o come pensa - aggiunge - Non ho bisogno di mostrare o dire a tutti cosa sto facendo con i miei compagni di squadra, quindi potete caricarmi e dire: 'Sì, KD, sei il capo, sei il leader'. Gli altri hanno bisogno di questo. Io no. Non vengo da te e ti dico: "Haynes, scrivi questa storia su di me". Non lo faccio a nessuno. Ma vengo qui e rispetto tutti voi. Parlo con voi come uno vero, anche dopo una brutta sconfitta"
I Nets oggi
Al 16° anno da PRO Durant è ancora uno dei migliori giocatori in assoluto della Lega, cosa di cui ne va fiero, ma ad oggi non vede i Nets come una squadra contender per il titolo e lo dice anche a modo suo: “Guarda il nostro quintetto base. Edmond Sumner, Royce O'Neale, Joe Harris, Nic Claxton e io. Non è mancanza di rispetto, ma cosa ti aspetti da quel gruppo? Ti aspetti che vinciamo perché io sono là fuori. Quindi, se stai guardando da quell'obiettivo, ti aspetti che giochiamo bene perché il numero 7 è là fuori".
Un Durant che, malgrado le varie difficoltà incontrate in questo inizio di stagione, è felice di giocare: “Mi sto davvero divertendo. Vorrei che mi sentiste parlare durante il gioco. Se alzassi di più il microfono, la gente smetterebbe di chiedermi se sono felice o no. Mi sto godendo ogni momento in cui arrivo su questo fottuto campo, e in parte è perché mi sono strappato il tendine d'Achille. E la pandemia, non sapevo se avremmo giocato di nuovo. Non sapevo se ci sarei andato per giocare di nuovo”
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