Utah e l'irrisolvibile rebus Mike Conley
Doveva essere l'innesto per fare il salto di qualità invece tra i Jazz e Conley non c'è intesa e adesso l'ex Grizzlies è un problema.
Doveva essere l'innesto per fare il salto di qualità definitivo invece tra gli Utah Jazz e Mike Conley (32 anni) non c'è ancora intesa e adesso l'ex Grizzlies è un caso.
Facciamo il riassunto dell'attuale situazione dei Jazz, sono 36-22 al 3° posto nella loro Division e al 6° posto nella Western Conference con solo 0.5 gare di vantaggio su Dallas, sono in striscia negativa da 4 gare e facendo un discorso più ampio hanno vinto solo 4 gare (tra l'altro consecutive) nelle ultime 13 partite disputate...e stiamo parlando di una squadra che ad un certo punto era la prima inseguitrice dei Lakers.
Stanotte è successo di tutto, andiamo con ordine se vi siete persi qualche passaggio; prima della partita contro i Celtics emerge la notizia da "The Athletic" che Conley verrà spostato al ruolo da 6° uomo in favore di Royce O'Neale (26 anni), ma subito dopo arriva la smentita con Joe Ingles (32 anni) il sacrificato a tornare dalla panchina.
Utah scende in campo contro Boston schierando Conley, O'Neale, Mitchell, Bogdanovic, Gobert e perde contro i Celitcs con Conley autore di 13 punti tirando 5/13 dal campo in 32'.
Non ci siamo.
Non è la prima volta che parliamo dell'ex Grizzlies e di come stia faticando in questa sua nuova avventura, se a inizio anno era anche giustificabile visto l'impatto col sistema di coach Quinn Snyder adesso lo è un po' meno come d'altronde sono sempre meno le partite (24) alla fine della stagione.
È un caso che nelle sue 21 partite d'assenza i Jazz ne abbiano vinte 19? E che da quando è tornato, il 19 gennaio, Utah abbia vinto 6 gare su 13 dove lui è sceso in campo?
Conley sta disputando la peggior stagione in carriera, 13.4 punti col 29% dal campo e 4.1 assist, a questo aggiungiamoci che il contributo di Ingles varia sensibilmente quando gioca titolare (11.2 punti e 6.1 assis in 31' contro 7.6 punti e 3.5 assist in 27'), pe i Jazz la situazione p tutto fuorché semplice.
Bisogna però spezzare una lancia in favore di Conley perché dando un'occhiata ai suoi predecessori si nota come questi una volta lasciata Salt Lake City abbiano giocato meglio; Ricky Rubio (29 anni) è l'esempio più fresco con i Suns ma anche George Hill (33 anni) altrove ha avuto numeri e gioco migliore.
Perché?
Conley ha sempre giocato con a fianco degli ottimi difensori nel reparto esterni (Courtney Lee, Tony Allen) e dei lunghi dominanti queli erano Zach Randolph e Marc Gasol (35 anni), di consegueza aveva lui il dominio della sfera e maggior libertà offensiva sapendo che poi dietro era ben coperto.
Avere di fianco uno come Mitchell che tende ad averla/gestirla spesso e volentieri non lo sta aiutando sia in attacco che in difesa, Conley non trova ritmo e, peggio ancora, con lui in campo i Jazz sono tra le peggiori difese della Lega sui 100 possessi.
Nella Lega sono al 12° posto con 108.6 punti di media subiti ma nelle ultime 4 uscite hanno concesso 478 punti, media di 119.5 con ben 131 subiti in casa dai Suns.
Per coach Snyder non è una scelta facile perché Conley fatica a giocare anche con Ingles, spostarlo a 6° uomo avrebbe un senso dandogli in mano la 2nd Unit, quindi più libertià...Second Unit che però oggi è nelle madi di Jordan Clarkson (27 anni) il quale dal suo arrivo ai Jazz ha ritrovato feeling col canestro, inoltre dando via Jeff Green (33 anni) ai Rockets la panchina dei Jazz non solo è un po' bassa ma oltre a Clarkson non ha niente!
Stanotte sono andati in 9 a referto, su 103 punti realizzati dalla squadra sono stati solo 15 dalla panchina.
Il rebus Conley non sembra ancora risolvibile, dopo stanotte magari sarà più facile decidere di spostarlo a 6° uomo ma i Jazz oggi sono nel più classico esempio di "coperta corta": rimetti Ingles titolare ma poi dalla pancha devi far conviver Conley-Clarkson, vai avanti col quintetto di stanotte da dalla panca ha un Ingles che rende meno, rimetti O'Neale 7° uomo ma come scritto prima Conley con Mitchell e pure Ingles è disperso.
Conley contrattualmente ha $32 milioni quest'anno e $34 milioni di Player Option per la prossima stagione, figli della mega estenione da 5 anni per $152 milioni firmata ai tempi con i Grizzlies, Utah mise sul piatto due giocatori di sistema come Jae Crodwer (29 anni), Kyle Korver (38 anni) più Grayson Allen (24 anni) e due future scelte di cui una è stato Darius Bazley (19 anni) con la #23 scambiato poi con i Thunder, il tutto per aver l'arma in più da affiancare al duo Mitchell-Gobert...oggi si sta rivelando il peggior affare della Free-Agency 2019.
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