LBA 20/21 (Giornata #27): Olimpia c'è a Sassari, Cantù è viva!
Milano torna a vincere, Venezia trema ma c'è a Varese con Cantù che espugna Brescia riaprendo il discorso salvezza
Milano torna a vincere, Venezia trema ma c'è a Varese con Cantù che espugna Brescia riaprendo il discorso salvezza.
LBA GIORNATA #27
BYE: Pall.Reggiana
VL Pesaro - Happy Casa Brindisi 62-86
Mentre per i padroni di casa pesa l’assenza di Delfino, dall’altra parte Brindisi vede tornare in campo Harrison. L’armata bianco blu di coach Vitucci vince una partita dominata fin dal 1’, guidata sulle ali dell’entusiasmo da Willis (20 punti e 10 rimbalzi), Krubally (20 punti 5 rimbalzi) e Harrison (12 punti con 6 falli subiti), a Pesaro non basta Zanotti (12 punti e 7 rimbalzi).
Parte forte Brindisi con ottime percentuali al tiro, Willis e Krubally guidano l’attacco in questa prima frazione di gioco, dall’altra parte Pesaro prova a restare a contatto grazie ai tanti rimbalzi offensivi, 13-23 dopo 10’. Fino a 5’ dalla fine del secondo quarto Brindisi sembra aver già chiuso la partita, ma Eboua in attacco e Zanotti a rimbalzo tengono in vita le speranze di Pesaro che chiudono all’intervallo lungo sul – 11 (32-43). Negli ultimi 2 quarti Brindisi gestisce e allunga il vantaggio accumulato nei quarti precedenti, mentre Pesaro molla la presa.
Pallacanestro Varese - Reyer Venezia 75-77
La Reyer Venezia manda 6 giocatori in doppia-cifra a refero e vince con brivido finale a Varese con Mitchell Watt (11+11) decisivo. Venezia ribalta il -4 (39-35) del primo tempo con un break di 17-2 nei primi 6' della terza frazione ma Varese non molla. Anthony Beane è in una di quelle serate dove vede una vasca da bagno (20 punti finali), la Reyer si inceppa e a 100" dalla fine il punteggio recita 75-75. Watt sale in cattedra e contro Egbunu segna un bellissimo gancio mancino appoggiato al vetro. Clark manca il colpo del KO e Varese ha a 18" l'ultimo tiro. Ultimi 5" da thriller: Egbunu incastra tra il ferro ed il tabellone il layup del possibile pareggio, la freccia però è con i padroni di casa che hanno a 1.8". Rimessa da fondi, Ruzzier pazienta e trova nell'angolo un solissimo Luis Scola, ma non è serata per "El General" che manca la tripla che avrebbe voluto dire salvezza automatica per la OpenJobMetis. Varese che piange dalla lunetta, 21/31 finale.
Vanoli Cremona-Fortitudo Bologna 82-74
La partita si apre con la partenza bruciante della Fortitudo che piazza un parziale di 9-2 guidata dal solito Leonardo Totè (25-5-3), ma Cremona risponde pronta con 3 triple scoccate dall'arco di David Cournooh (22-0-3) che riportano la situazione in equilibrio.
Le due squadre continuano ad andare avanti a forza di fiammate offensive, figlie anche di molte disattenzioni nella metacampo difensiva, soprattutto per gli ospiti che si fanno prendere 7 rimbalzi in difesa in * minuti.
Nella seconda frazione Cremona prova il primo allungo piazzando un parziale di 13-0 trainata dal ritmo e dalla verve del capitano Peppe Poeta e dalle triple di Cournooh (4/4nei primi 20') e di Jaylen Barford (18-4-1), a metà il tabellone dice, 47-36.
Nella ripresa la partita continua punto a punto, ma è nell'ultimo quarto che la Vanoli aumenta la marcia e da la spallata finale alla partita (13-5).
Per i padroni di casa fondamentali Barford e Fabio Mian (10-2-1) nella ripresa, non basta Adrian Banks (19-2-2) per i biancoblù.
Germani Brescia-Pallacanestro Cantù 69-74
Cantù tiene vive le speranze salvezza contro una Germani Brescia senza anima. Gli ospiti partono forte andando in vantaggio di sei lunghezze nel primo periodo. Nonostante una falsa partenza, Brescia recupera lo scarto iniziale trainata da Luca Vitali (14/3/7), che sta vivendo il momento migliore della propria stagione. Dopo essere andati in spogliatoio con un vantaggio di quattro punti, nel terzo periodo arriva un ormai solito blackout per Brescia, che chiude il penultimo periodo di gioco con un parziale di 8-19. Con l'inizio dell'ultimo quarto i ragazzi di coach Buscaglia cambiano marcia. L'intensità sia offensiva ma soprattutto difensiva è ai massimi almeno degli ultimi due mesi, tornando addirittura sotto di soli tre punti. A chiudere la partita ci pensa l'ormai solito Frank Gaines, autore di 28 punti conditi da tre rimbalzi e ottime percentuali al tiro (11/16 dal campo con quattro triple). Oltre allo #0 gioca bene Jaime Smith (19/5/2) e mostra dei buoni sprazzi anche Andrea Pecchia, autore di ottime giocate nello strappo vincente durante il terzo quarto. Brescia vede sempre più lontani i playoff e rimane ferma a 18 punti, mentre Cantù sale a 16 punti, staccata di sole due lunghezze proprio dalla Germani e da Varese.
Aquila Trento-Pallacanestro Trieste 81-69
Trento doma Trieste per la terza vittoria consecutiva. Dopo una partenza fulminante per i padroni di casa, che chiudono con un imbarazzante 22-5 il primo periodo. Dal secondo quarto in poi regna sovrano l'equilibrio, che porta alla quarta sconfitta consecutiva per i friulani. Trento si porta così a quota 22 punti proprio insieme a Trieste, occupando rispettivamente il 7° e 8° posto ai playoff. Trento si conferma una delle squadre più in forma di tutta la LBA insieme a Brindisi e Treviso, ma quello che sta facendo JaCorey Williams è pazzesco. Sono 26 i punti segnati da Williams, conditi da 4 rimbalzi e due stoppate. Bene per i vincitori anche i soliti Luke Maye e Gary Browne, ormai certezze inamovibili ed affidabili per lo scacchiere di coach Molin. Partita davvero complicata per i giuliani, che stanno affrontando un momento davvero difficile: anche stasera la palla non vuole entrare dalla lunga distanza (6/24). Milton Doyle e Davide Alviti non sono più incisivi come qualche mese fa e adesso la squadra rischia di entrare nel limbo della lotta playoff/retrocessione che va dal 9° al 15° posto.
Dinamo Sassari - Olimpia Milano 73-85
L'Olimpia Milano ritrova il referto rosa in campionato e lo fa a Sassari trascinati dal suo Shavon Shields (19 punti) e Zach LeDay (28 punti).
27-40 per poi chiudere sul 33-40 con 11 punti per Shields e 12 per LeDay. Sassari non demorde ma nel finale del 3° quarto, sul -3 (51-54), subisce un parziale di 6-0 per il +10 Olimpia sul 51-61 col quale si entra nell'ultimo quarto. L'Olimpia non riesce a scappare, Sassari rimane in scia e a 4'42" dalla fine è sul -2 (62-64) dopo l'ennesimo canestro del mai domo Spissu (20 punti). Nel momento più difficile gli assi di Messina scendono in campo: due triple consecutive di Leday, tripla di Shields e tripla di Rodriguez a 2'30" dalla sirena finale che valgono il +14 (62-76). Stavolta la Dinamo non riesce a ricucire il distacco.
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