Hard Drive Team 2016/17: Orlando Magic
Parlare degli Orlando Magic significa dover scrivere su una squadra che viene attesa da tanti, noi compresi, al varco nella stagione che dovrebbe essere quella decisiva del futuro della franchigia. La squadra della Florida già durante la scorsa stagione ha fatto vedere dei primi passi in avanti verso il processo di ricostruzione, malgrado il record negativo, 35-47,adesso ci sono tutti i presupposti per fare quel necessario salto di qualità per non restare nell'elenco degli incompiuti NBA.
Intanto si è pensato servisse un coach nuovo, uno che avesse dimostrato capacità nel portare in alto una squadra giovane/ambiziosa e futuribile. La scelta è caduta su Frank Vogel, reduce da ottime annate ai Pacers. Come head coach Vogel ha fatto belle cose in Indiana, con una ottima idea su come giocare in difesa, con regole chiare per l'attacco, facendo sporcare le mani ai suoi giocatori. E forse proprio di questo c'è bisogno nei Magic. Di gente che difenda duro ed insieme, che pieghi quelle gambe nella propria metà campo, che non abbia paura, appunto, di spellarsi le ginocchia sul parquet e di dare qualche colpo duro se necessario. Anche perché di talento ce n'è abbastanza in questo roster. Verrebbe da chiedersi solo da chi iniziare. Perchè non da Elfrid Payton. Alla sua terza stagione nella lega, ha fatto vedere dei buoni margini di miglioramento, può e deve crescere, specie offensivamente e nel tiro dall'arco, come già fatto la scorsa stagione, ma difensivamente è quel tipo di giocatore che dovrebbe entrare velocemente nelle grazie di coach Vogel.
E siccome le squadre si costruiscono sull'asse play-pivot, almeno una volta, continuiamo con Nikola Vucevic, centrone da doppia doppia a sera, difensore nella media della lega, che dovrebbe limitare le sue visite in infermeria. A fargli compagnia sotto i tabelloni dei Magic è arrivato via OKC Serge Ibaka. Per la franchigia della Florida indubbiamente un bell'acquisto nel ruolo di PF. Intimidatore, rimbalzista, difensore, negli anni ha lavorato sul suo tiro diventando sempre più incisivo ed allargando il suo raggio di pericolosità fino ad oltre l'arco.
Per quello che riguarda gli arrivi ad Orlando continuiamo con Bismack Biyombo e Jeff Green. Il primo è reduce dalla sua miglior stagione nella lega e da dei playoff entusiasmanti. Anche lui rimbalzista ed intimidatore, energia allo stato puro, un giocatore che può diventare un trascinatore fisico per come difende. Ecco in attacco dategli palla solo negli ultimi due metri. Green è il classico incompiuto. Un'ala che può giocare sia da 3 che da 4, tiratore, atleta, anche se poco incline alla difesa. Comunque uno da doppia cifra offensiva ogni sera potenzialmente.
E per quello che riguarda l'energia e la facilità a mettere punti nel roster sono rimasti Aaron Gordon e Evan Fournier. Sulle capacità atletiche di Gordon direi che ci sono pochi dubbi, adesso bisognerebbe dargli più minuti e più responsabilità offensive. Un giocatore spettacolare che potrebbe diventare davvero fondamentale in questa squadra. Fournier fa dell'arroganza cestistica il suo credo. Attacca, tira, a volte tutto quello che gli passano, non ha paura di niente. E' arrivato anche Nick Johnson, uno alla ricerca del gioco smarrito dopo una buona stagione da rookie ai rockets. D.J. Augustin, Jodie Meeks e CJ Watson sono quei veterani che servono in una squadra di giovani. Gente che ha girato già parecchie squadre nella NBA dando sempre il proprio importante apporto. Vogel ritrova poi Damjan Rudez, ed il croato con il suo vecchio/nuovo head coach ha giocato il suo miglior basket nella lega. Poi alla voce croati ci sarebbe Mario Hezonja. Il ragazzo ha talento, tecnica, cattiveria ed atletismo. Deve solo trovare continuità di rendimento, e se questo dovesse accadere allora sarebbe un interessante addizione per i Magic. Dal draft è arrivato il giovane interessante lungo Stephen Zimmerman. Sette piedi rimbalzista ed intimidatore, vediamo se riuscirà a fare la squadra.
% Playoff: 50% - Altra bella squadra che dovrebbe riuscire a lottare per un posto nei playoff, sperando che tutti restino sani, e che se dovesse girare tutto per il verso giusto potrebbe anche ambire a qualcosa di più della semplice post season.
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