NBA a Las Vegas, è sfida tra Red Bull e RedBird (Cardinale-LeBron)?

La Città del Peccato presto o tardi avrà la sua franchigia: il colosso austriaco ed il fondo proprietario del Milan sono alla porta.

Las Vegas sta diventando sempre più il polo non solo dello sport USA, nel suo portfolio ha recentemente aggiunto il Gran Premio di F1 e dalla prossima stagione anche gli Oakland Athletics (MLB) ma le manca ancora la franchigia NBA, tema sempre più caldo.

Il portale Bloomberg, riportato anche da Sport & Finanza, rivela che sta per iniziare una battaglia tra colossi proprio per portare a Sin City una franchigia NBA: Red Bull e RedBird, il fondo americano proprietario dell'AC Milan.

La sfida

Red Bull, oltre al team di F1 campione del mondo con Max Verstappen, ha anche due squadre di calcio (Lipsia e NY) oltre a delle quote nel Leeds United e per assicurarsi una franchigia NBA dovrebbe stanziare intorno ai $4 miliardi, cifra è in linea con le valutazioni di Forbes che stima in $3,6 miliardi il valore medio di una compagine NBA. Qualora il colosso austriaco fosse davvero intenzionato dovrebbe aspettare ’approvazione della lega.

Non solo Red Bull, infatti anche Gerry Cardinale (RedBird Capitals) ha dato mandato niente meno che a LeBron James (risaputo l'interesse nel diventare un giorno proprietario di una franchigia), volto di spicco della società di private equity*, di esplorare le possibilità di stabilire un club a Las Vegas.

L'NBA vuole espandersi, lo stesso commissioner Adam Silver lo ha più volte dichiarato, i riflettori sono tutti su Las Vegas ma attenzione sempre a Seattle dove Samantha Halloway, che possiede ingenti capitali familiari grazie alla società di investimento TPG Capital, sta lavorando a creare un consorzio di investitori. Oltre a Mexico City.

*LeBron è una sorta di investitore passivo dei rossoneri, avendo quote nel fondo Main Street Advisors e dal momento che la società SpringHill, da lui fondata con l'amico Maverick Carter, ora è detenuta da Cardinale stesso