NBA Finals 2024, il punto dopo le prime due gare

A Boston mancano solo due partite per quel titolo che manca da 16 anni: ecco le chiavi delle prime due partite.

Scritto da Valentino Aggio  | 

A Boston mancano solo due partite per quel titolo che manca da 16 anni: ecco le chiavi delle prime due partite.

107-89 e 105-98 sono i punteggi con i quali i Boston Celtics si sono aggiudicati i primi due appuntamenti delle NBA Finals 2024. Ora i Dallas Mavericks hanno già le spalle al muro: ecco cosa ha caratterizzato le due vittorie bianco-verdi.

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Boston Celtics (#1) - Dallas Mavericks (#5) 2-0

Jrue Holiday e Kristaps Porzingis 

Inutile dire come i due acquisti estivi si stiano rivelando fondamentali in quello che sarebbe il primo titolo dei Boston Celtics dal 2008. Jrue Holiday sta svolgendo un lavoro ai limiti della perfezione in difesa, avendo l'arduo compito di marcare uno tra Kyrie Irving e Luka Doncic. Ciò che più ha colpito dell'ex Milwaukee Bucks, però, non è la sua innata abilità difensiva. In Gara2 Holiday ha messo a segno ben 26 punti, conditi da 11 rimbalzi. Una prestazione offensiva più che solida da parte di un protagonista inatteso. Encomiabile è anche lo sforzo di Kristaps Porzingis, rientrato dall'infortunio che lo ha tenuto fuori dalle Eastern Conference Finals proprio in occasione di Gara1. Il lettone si è reso piuttosto utile, cosa non di certo scontata visto che ha saltato parecchie partite.

Coralità

Quest'anno sembra che tutti i pianeti si siano allineati per portare ai Boston Celtics il tanto ambito 18° titolo. Una squadra che, per anni, era sintetizzata nella coppia formata da Jayson Tatum e Jaylen Brown. Ora le due stelle dei Celtics hanno trovato dei validi aiutanti utili alla causa, anche quando la loro serata offensiva non è delle migliori. Tatum, così come successo in Gara2, non sempre ha una serata al tiro eccezionale. Il #0 dei Celtics, nonostante delle percentuali terribili, ha concluso con ben 12 assist a referto. La squadra gira piuttosto bene con o senza le proprie stelle.

Kyrie Irving: in guerra col pubblico (e sé stesso)

Con un Luka Doncic sempre più acciaccato, sta a Kyrie Irving alzare l'asticella per trascinare i suoi Dallas Mavericks. Più che alzare l'asticella in campo, Irving lo ha fatto ai microfoni. Sappiamo bene come l'ex Nets sia contro i Celtics dopo la breve ed intensa avventura in Massachusetts. Però, le statistiche non danno ragione a Irving, che sembra più in una guerra col pubblico avversario che con i giocatori dell'altra squadra. Come sempre, Irving si conferma essere un personaggio bipolare: a Dallas, davanti al suo pubblico, potrebbe tranquillamente stupire. 


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