Mirotic, addio al Barcellona: le sue parole e quelle di Jasikevicius
La stella del Barcellona è al centro dei riflettori dopo le ultime burrascose ore prima dell'inizio delle finali ACB
La stella del Barcellona è al centro dei riflettori dopo le ultime burrascose ore prima dell'inizio delle finali ACB.
È chiaro, è ufficioso e non si torna indietro: Nikola Mirotic non vestirà più la maglia del Barcellona dopo questa stagione.
Sul suono della sirena di G3 delle finali scudetto tra Olimpia Milano e Virtus Bologna Sportando ha sganciato la bomba riportando di un accordo tra il giocatore e l'Olimpia, da quel momento si è innescato tutto con lo stesso spagnolo e coach Jasikevicius a confermare la notizia in due diverse interviste, tutto, tra l'altro, a poche ore dalla Gara 1 delle finali ACB contro il Real Madrid.
Contrattualmente Mirotic, tornato in Europa nel 2019, aveva firmato un'estensione nel 2020 da 5 anni per circa €5 milioni l'anno diventando il giocatore più pagato in Europa. In questa stagione, causa anche infortunio al tendine d'Achille durante l'estate, l'ex Chicago Bulls ha faticato a trovare la condizione fisica e solo adesso sta riuscendo ad essere incisivo (14,3 punti con 15,7 di valutazione nei Playoffs).
Mirotic: “Impossibile discutere con il Barça”
Mirotic è stato molto diretto a Mundo Deportivo alla domanda sul come fosse stata gestita la sua situazione: “Innanzitutto, avrei voluto che la decisione del club mi fosse comunicata in un altro modo, in un altro momento e da altre persone… Il mio agente ha provato a capire se ci fosse la possibilità di trattare, ma il club non ha nemmeno accennato a una possibile riduzione del mio ingaggio. Sia in questa che nella scorsa stagione, è un argomento che non abbiamo mai affrontato. Onestamente speravo potesse accadere quest’estate”.
Nelle scorse settimane un tema caldo era l'importante richiesta di taglio (60%) dell'ingaggio che il club catalano avrebbe chiesto al giocatore e che se non fosse stato possibile l'unica soluzione sarebbe stata il taglio, Mirotic ha commentato così: “Ho già aiutato il club una volta in una situazione simile, avrei potuto farlo di nuovo… Per questo non capisco perchè non ne abbiamo parlato questa volta, per tentare di trovare un modo di aiutarci a vicenda. Sono molto felice a Barcellona, sia io che la mia famiglia. Dove potrei stare meglio? Ma non è stato possibile perché le decisioni del club sono state molto chiare, mi hanno spiegato che vogliono seguire un’altra strada”.
Jasikevicus: “Situazione che si discuteva da tempo”
Anche il coach degli azulgrana è intervenuto sulla questione in maniera diplomatica: "Prima di tutto, questa cosa viene fuori oggi, ma ne parliamo dall'interno da molto tempo. Se la notizia esce oggi, non devi prendere che la notizia sia realmente accaduta oggi, giusto? Penso che la sua risposta a quello che è successo sia stata incredibile nelle ultime partite. È stato molto coinvolto in quello che deve fare, abbiamo visto la sua dedizione totale nelle partite contro Malaga e Valencia. Penso che sappia differenziare le due cose l'una dall'altra", ha detto l'allenatore. "Siamo qui per aiutarlo nel miglior modo possibile e fare tutto nel miglior modo possibile alla fine".
Mundo Deportivo ha riportato un dato abbastanza shock sulle spese del Barcellona: investiti $300 milioni negli ultimi 13 anni con €37 milioni solo in questa stagione.
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