Milano, Messina ed il retroscena sulle dimissioni. E su Napier dice...
L'allenatore dell'Olimpia era pronto a fare un passo indietro nei giorni scorsi. Mentre sul tema playmaker ha ammesso su Pangos
L'allenatore dell'Olimpia era pronto a fare un passo indietro nei giorni scorsi. Mentre sul tema playmaker ha ammesso su Pangos.
Ettore Messina è stato ad un passo dal dare le dimissioni da P.O.B.O ed allenatore dell'Olimpia Milano dopo la serie di 4 sconfitte consecutive in Eurolega. Lo ha riportato lo stesso allenatore nell'intervista rilasciata al Foglio e al Corriere della Sera raccontando del colloquio avuto con il presidente Leo Dell'Orco ed il proprietario Giorgio Armani:
A inizio settimana sono andato da Giorgio Armani e Leo Dell’Orco a chiedere se volevano mi facessi da parte visti i risultati. Il signor Armani mi ha detto: ‘Vai a lavorare’. Il signor Dell’Orco mi ha detto: ‘Torniamo a vincere’. Io ho una grande riconoscenza nei loro confronti e non voglio deluderli
L'ammissione su Pangos e la rivelazione su Napier
Alle pagine del Foglio Messina ha parlato del delicato tema del playmaker ammettendo che la scelta di Kevin Pangos non è stata vincente: "Alla base di quest’inizio di stagione al di sotto delle attese c’è un peccato originale. Non abbiamo il pilota adatto per la nostra auto. Pangos non è l’uomo che può far giocare questa squadra e io non ho ancora trovato i correttivi giusti provando a semplificare il gioco, facendolo passare di più da due lunghi come Melli e Voigtmann che sono dei buoni passatori. Con un gioco più semplice perderemmo meno palloni, cosa che ci è costata tante sconfitte.
Sulle pagine del Corriere della Serna: "Dovevo farmi alcune domande quando ho notato che a Cleveland era scivolato da vice playmaker a posizioni di rincalzo, finendo addirittura fuori squadra"
Shabazz Napier è stato l'uomo della rinascita Olimpia nella passata stagione, oggi gioca nella Stella Rossa: "L’anno scorso con Napier abbiamo risolto la situazione a stagione incorso vincendo poi lo scudetto, ma quest’estate dopo averci detto che sarebbe rimasto ha alzato ancora le pretese. Eravamo già arrivati a offrirgli il triplo del suo ingaggio iniziale. Di più non potevamo fare e adesso lui continua mandare messaggi ai suoi amici dicendo che vorrebbe tornare. Il merito di Napier è stato quello di aver cambiato la personalità alla squadra".
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