Real Madrid, Sergio Rodriguez: le categorie
Come nel calcio l'anno scorso i Blancos replicano nella pallacanestro vincendo contro ogni pronostico e con i veterani al comando
Come nel calcio l'anno scorso i Blancos replicano nella pallacanestro vincendo contro ogni pronostico e con i veterani al comando.
Il Real Madrid si odia ma alla fine riesce sempre a strapparti un applauso perché per quanto non li si sopporta alla fine i vincenti piacciono soprattutto quando compiono imprese inaspettate, imprese forgiate con il DNA e con quel qualcosa che solo loro hanno.
La Champions League dell'anno scorso è stata emozionante proprio per via del Real Madrid dell'unico Re Carlo. Come fai non alzarti in piedi quando vedi una squadra, senza aver fatto investimenti sul mercato, eliminare in sequenza e con rimonte sensazionali prima quei palloni gonfiati arrichiti del Paris Saint-Germain, poi quell'accozzaglia di mezzi giocatori del Chelsea, in semifinale il City di "Mr.Filosofel lo spazio è il mio attacco" (che poi in estate è andato a prendere il cyborg norvegese per un'operazione da €100 milioni) ed infine in finale il Liverpool in un match deciso da una sola fiammata. Il tutto con Karim Benzema (35 anni) che ha ricordato a tutti chi è il #9 più forte degli ultimi 10/15 anni.
Quel Real Madrid era dato sfavorito in ogni turno e avrebbe dovuto essere eliminato dopo ogni sfida di andata, e invece Modric & Co. hanno alzato la 14ª Coppa dei Campioni urlando al mondo “NOI siamo il Real Madrid”. Categoria.
La stessa cosa è successa ai Playoffs e Final Four di Eurolega 2023.
Real Madrid: il rifiuto alla sconfitta
Non si batte il Partizan due volte consecutive a Belgrado sotto 2-0 se non hai qualcosa dentro di diverso. La Gara 3 alla Stark Arena è un manifesto di cosa è il Real Madrid: dopo gli incidenti di Gara 2 potevano alzare bandiera bianca, andare a Belgrado e consegnarsi, farsi eliminare, andarsene subito da un ambiente ostile e tornare a casa con la coda tra le gambe con i tifosi del mondo che gioivano per la sconfitta del gigante in nome della “giustizia sportiva”.
Al Real Madrid sarebbe convenuto perdere quella G3 per togliersi tanti riflettori addosso, specie a livello mediatico e sgonfiare il polverone post rissa. I ragazzi di Mateo le hanno vinte entrambe di puro agonismo mettendo in mostra uno dei mantra dei Blancos: il rifiuto alla sconfitta.
Il manifesto è quella Gara 5 dove tutti si dimenticano che il Partizan, con il rientrante Punter, era a +16 in totale controllo della partita con i Blancos nel pallone anche peggio di Gara 2…e poi LUI, LORO e nuovamente quel qualcosa che gli altri non hanno. Categoria.
CHACHOOOOOOOOOOOO
Sergio Rodriguez era finito. Oggettivamente ad un certo punto era pure fuori dalle rotazioni, quando giocava faticava vistosamente ad entrare nel ritmo partita, tanti errori, letture sbagliate, fuori condizione sia fisicamente che mentalmente, totalmente sconnesso con il gioco.
E poi quel 4° periodo di Gara 5 contro il Partizan, CHACHO.
Rrealizza 13 punti su 19 personali, manda nel pallone tutto il Partizan, all'improvviso torna ad essere il diavolo visto nel triennio milanese e al CSKA, torna El Hombre de Partido, sembra Neo nel 1° Matrix quando diventa l'Eletto che gli riesce tutto quello che vuole con semplicità di quello che sta un gradino sopra. La sua carica agonistica resuscita anche Llull che, tanto per cambiare, da oggetto misterioso della serie sente l'odore sangue e da killer vero piazza quelle due triple malefiche. Vince il Real. Categoria.
Alle Final Four è il padrone assoluto.
La tripla a 46" dalla conclusione della finale per portare i Blancos sul -1 la paragono solo a quell'opera d'arte (chiamarlo assist sarebbe riduttivo) di Luca Modric per Rodrigo ai quarti di finale contro i Chelsea per dare l'1-3 e quindi portare la partita ai supplementari. All'improvviso, in un momento critico, un flash, una giocata che racchiude estro, determinazione, talento, mentalità, personalità, agonismo che sventola l'essere Real Madrid. Categoria.
Dopo ogni paragrafo ho scritto in grassetto ed evidenziato in rosso la parola Categoria ad indicare lo status di superiorità del mondo Real Madrid a confronto con tutti gli altri. Sergio Llull e Sergio Rodriguez sono IL MANIFESTO di questa categoria superiore, di questo essere Real Madrid che il povero Olympiacos ha pagato sulla sua pelle in una finale dove aveva fatto tutto per meritarsi la coppa proprio come il Liverpool a Parigi ma, ancora una volta, quelli là hanno quel qualcosa in più dentro e la alzano lasciandoti un mix di frustrazione ma anche ammirazione. Categoria.
P.S
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Llull non commette infrazione di passi sull'ultimo tiro perché se avete seguito la stagione di Eurolega (non solo la finale) avrete osservato e capito che gli arbitri sanzionano l'infrazione di passi solo se è eclatante. Per tutta la stagione hanno concesso margine sulla partenza, una sorta di mini passo 0 che tutti hanno sfruttato.
- Llull non era da squalificare per la rissa di G2. Si, verissimo, Llull commette una porcata (sanzionata con anti-sportivo) ma essendo un esperto figlio di puttana nel midollo non si fa tirare dentro dall'ira di Punter, che invece casca in pieno nella provocazione, e la sfanga senza squalifiche. Anche nelle vigliaccherie sono una Categoria sopra.
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