NFL Divisions 2015/16: NFC North!

Scritto da Fabio Gabrielli  | 
Green Bay partiva favorita ma il K.O di Nelson cambia tutto, torna Adrian Peterson, Detroit solita incognita e a Chicago tutto dipende sempre da Cutler e le sue lune. Avessimo scritto il report della NFC North qualche giorno fa, avremmo sicuramente indicato Green Bay Packers come assoluta dominatrice della Division, candidata alla finale di Conference e chissà che altro. Ma poi lo scorso weekend è successo il patatrac.

Green Bay Packers

150102-rodgers-950Dopo tanti mesi di stop stagionale, i tifosi dei Packers (come quelli di tutte le altre franchigie NFL) vivono intensamente anche i match di preseason: un po' è la curiosità di verificare l'andamento dei nuovi arrivati, un po' il voler controllare l'inserimento delle matricole e un po' semplicemente la voglia di rivedere del Football dopo tanto tempo. Quello che non immaginano è vedere Jordy Nelson, il loro ricevitore principe, lasciare il campo con un infortunio al ginocchio. La faccia del quarterback Aaron Rodgers dopo la partita è tutto un programma e, in sostanza, annuncia la diagnosi (rottura del crociato anteriore) che metterà fuori gioco Nelson per tutto il 2015. Detto questo Green Bay rimane comunque favorita per il titolo Divisionale potendo contare su un attacco guidato, come sempre dall'ex prodotto di Cal. Il n.12 in gialloverde potrà comunque contare sul confermato Randall Cobb (vero "acquisto" estivo) e sulla crescita di Davante Adams, per il quale le responsabilità cresceranno esponenzialmente con Nelson out. Il gioco a terra sarà affidato ancora alla potenza di Eddy Lacy. La potenza di fuoco dell'attacco della franchigia del Wisconsin rimane impressionante ma l'assenza di Nelson rischia di farsi sentire negli eventuali match di playoff. La difesa è rimasta sostanzialmente confermata con il biondo Clay Matthews III a guidare il reparto che, in fase di draft, è stato rinforzato dall'arrivo di Damarious Randall (da Arizona State) e da Quinton Rollins (in uscita da Miami Ohio).

Detroit Lions

calvin_johnson_td_record_usUna delle telenovelas primaverili dello sport americano è stata legata alla free agency di Ndamukong Suh, in scadenza di contratto con i Detroit Lions. La franchigia del Michigan ha tentato in tutti i modi di trattenere l'asso ex Nebraska senza riuscire a pareggiare la ciclopica offerta che lo stesso defensive tackle ha ricevuto (e accettato) dai Miami Dolphins. Inutile dire che, nonostante la dirigenza di Detroit si sia cautelata immediatamente con l'arrivo del veterano Haloti Ngata (dai Ravens) e di Tyrunn Walker (dai Saints), la perdita di Suh è di quelle che, apparentemente, pesano molto nell'equilibrio di quella che, lo scorso anno, è stata la seconda miglior difesa del campionato. La forza di Suh è (anche) quella di saper catalizzare su di se le attenzioni delle linee offensive avversarie, lasciando spesso campo ai suoi compagni di squadra. L'attacco guidato da Matthew Stafford è rimasto sostanzialmente lo stesso, con Calvin Johnson (frenato da guai fisici lo scorso anno) e Golden Tate a formare una delle coppie di wide receivers migliori della Lega. Se il reparto tight end riuscisse a produrre qualcosa di appena valido (in particolare l'ex prima scelta Eric Ebron), i Lions si ritroverebbero ad avere un attacco aereo d'eccellenza. Detto degli arrivi di Ngata e Walker in linea difensiva, gli highlights della offseason sono stati la scelta della guardia Tomlinson (in uscita da Duke), la presa al secondo giro del promettente running back Abdullah (da Nebraska) e l'arrivo dell'altro offensive lineman Manny Ramirez (solo omonimo dell'ex star dei Red Sox!!) dai Broncos.

Chicago Bears

hi-res-bef2f45520e13936be03c2f075b63473_crop_northHan tentato di mandarlo via, di trasferire lui e il suo contrattone lontano dal lago Michigan, ma alla fine Jay Cutler è rimasto in Illinois e guiderà, anche per la prossima stagione, l'attacco dei Chicago Bears. Partito il suo bersaglio preferito (e amico personale dai tempi di Denver) Brandon Marshall (direzione Jets), a sua disposizione rimangono il wide receiver Alshon Jeffrey e la scelta del primo giro del draft 2015, Kevin White (attualmente infortunato). All'attacco a terra penserà l'eterno Matt Forte che da anni inanella stagioni da oltre 1000 yds stagionali portando sempre il suo contributo alla squadra. Discorso particolare merita invece il reparto difensivo: sembrano lontani i tempi delle rocciose difese messe in piedi da Lovie Smith a metà anni 2000. Quei reparti difensivi furono in grado di trascinare la squadra ad un passo dall'anello, nel Superbowl perso poi contro gli Indianapolis Colts (se ricordate bene, il quarterback di quei Chicago Bears era addirittura Rex Grossman...!!!). Con la partenza di Briggs e Tillman si è, in qualche modo, chiusa un'era e, nonostante gli innesti di McPhee e del veterano Antrel Rolle, gli attuali protagonisti della difesa dei Bears non sembrano poter essere all'altezza dei loro predecessori. La novità principale della offseason dei Bears si può considerare l'ottimo coaching staff ingaggiato dalla dirigenza dei Bears. Chiusa l'esperienza di Mark Trestman (finito a fare l'offensive coordinator a Baltimora), la guida del team è finita nelle esperte mani di John Fox (per lui 2 apparizioni al Superbowl con Carolina e Denver): con lui ci saranno Adam Gase (da Denver) e Vic Fangio (dai 49ers) a coordinare rispettivamente attacco e difesa.

Minnesota Vikings

adrian-peterson-2014-5Parallelamente alla soap opera legata al (mancato) rinnovo di Suh a Detroit, si è consumato, in Minnesota, il tira e molla fra Adrian Peterson e il management dei Vikings. Peterson, sospeso dalla NFL a causa della complicata vicenda delle percosse al figlio, avrebbe probabilmente desiderato cambiare aria e trasferirsi nell'amato Texas (dove i Cowboys lo aspettavano a braccia aperte), ma le richieste del management hanno scoraggiato eventuali acquirenti. Alla fine si è giunti ad una "tregua armata" e l'ex superstar di Oklahoma si è presentato ai primi allenamenti firmando un armistizio che dovrebbe durare almeno fino a fine stagione. La presenza di Peterson è, ovviamente, un aiuto incredibile per il giovane Teddy Bridgewater, quarterback dei Vikings, che dovrà sviluppare le qualità che si sono intraviste nel corso della stagione 2014. Bridgewater potrà contare, come ricevitori principali, su Cordarrelle Patterson (chiamato ad un anno di consacrazione dopo le prime due stagioni in chiaro scuro) e su Mike Wallace (in arrivo da Miami). A rafforzare il reparto difensivo, reduce da una positiva annata nel 2014, sono arrivati dal draft il cornerback Trae Waynes da Michigan State e il linebacker Eric Kendricks da UCLA. In attesa che il nuovo U.S. Bank Stadium venga completato (apertura prevista per il 2016), anche per quest'anno i Vikings giocheranno all'aperto al TFC Bank Stadium (dove sono solitamente protagonisti i Gophers dell'Università del Minnesota).

Ogni lunedì, mercoledì e venerdì alle ore 14 la nostra new-entry Fabio G ci presenterà una Division, qui sotto trovate quelle trattate AFC  AFC East  AFC North  AFC South AFC West NFC NFC East


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