Cleveland per aria e James contro tutti!
bel mese di gennaio per i Cleveland Cavaliers, 7 vittorie a fronte di 8 sconfitte di cui almeno 6 regalate ali avversari, la squadra è nel caos a partire dal suo leader LeBron James (32 anni), i numeri eccellenti non rispecchiano le prestazioni sempre forzate e fuori contesto ma soprattutto è in guerra aperta contro tutto e tutti.
Già ai primi del mese le sue uscite sulla necessità di un "fottuto" PG avevano fatto storcere il naso a molti, come se l'arrivo di un PG potesse magicamente risolvere i seri problemi di gioco dei Cavs, su Twitter (👉) spiegò che il suo era uno sfogo per il bene della squadra per il Back-To-Back e non un attacco al management dei Cavaliers che, forse, sta realizzando solo ora che nella Free-Agency ha lavorato male perché via il duo Dellavedova-Mozgov non hanno saputo rattoppare tant'è che oggi ai campioni in carica manca un cambio di Kyrie Irving (24 anni) e lungo che dia riposo all'inesauribile Tristan Thompson (25 anni).
Ci sarebbe da sottolineare come Tyronn Lue non ci stia capendo nulla, la pessima gestione di Kevin Love (28 anni) che infortunatosi ad Oakland con i Warriors non è stato preservato ma anzi, sempre in campo con una schiena a pezzi che lo limitava e adesso deve stare fermo per recuperare. Fortunatamente nessun danno strutturale.
I media non aspettavano altro, James che sbrocca si espone a tutte le critiche possibili e uno come Charles Barkley non si è tirato indietro mettendo più volte in discussione la leadership del nativo di Akron che, a sua volta, dopo anni ha deciso di rispondere a tono all'ex Suns con una serie di pugnalate di notevole impatto usando i precedenti contro di lui:
È soltanto un ‘hater’, è credibile solo perché sta in TV? Non gli permetto di mancare di rispetto a quello che ho fatto in carriera, non sono io quello che ha lanciato un uomo in una vetrata, non ho mai sputato a un ragazzino, non ho mai avuto un debito a Las Vegas, non ho mai detto ‘Non sono un modello di comportamento’, non mi sono mai presentato di domenica a un All-Star Weekend perché ero a Las Vegas. Per tutta la mia carriera ho sempre cercato di rappresentare l'NBA nel modo giusto. Quattordici anni e mai un problema. Potete metterlo per iscritto.Mica finita qua, la seconda ondata è ancora più fiammeggiante🔥:
È intrappolato su quel set televisivo ogni settimana, se vuole parlarmi, il mio calendario è a disposizione di tutti. Sa perfettamente in quale città giocherò da qui alla fine della stagione. Solo una cosa, non venga da me all’All-Star Weekend a stringermi la mano sorridendomi. Fanculo Charles Barkley, Sono stanco di stare in silenzio: ora c’è un nuovo sceriffo in città.La cosa inquietante è che OGNI ANNO a Cleveland deve succedere qualcosa, al 1° anno (da ritorno di James) hanno dovuto rifare la squadra prendendo J.R Smith (31 anni), Iman Shupert (26 anni) e Timo Mozgov (30 anni), l'anno successivo hanno silurato David Blatt con la squadra prima ad East, quest'anno sono nel caos perché non riescono a giocare una partita seria, perdere non aiuta e, record a parte, i Cavs ad oggi sono la peggior squadra ad East. Il migliore però rimane Bill Simmons che nel suo Podcast ha punto più volte James sul fatto che la squadra c'è e che lui deve smetterla di lamentarsi contestualizzando ogni giocatore e situazione giustificando questo brutto momento come sfortunato:
Devo dire qualcosa a LeBron James che, secondo me, è il terzo miglior giocatore di sempre. E sta avendo una delle carriere più incredibili mai viste, dall’inizio alla fine. Finiscila di fare il bimbo. Finiscila. Hai Kyrie Irving e Kevin Love nella tua squadra. Il tuo proprietario ha preso via trade Channing Frye e Kyle Korver. Il tuo proprietario ha strapagato JR Smith. Il tuo proprietario ha dato a Tristan Thompson $80 milioni. Hai nove giocatori che sono più che semplici atleti da rotazione ed includo Richard Jefferson che è un ottimo nono uomo in una squadra da playoff. Non puoi dire “Ho bisogno di aiuto” (detto come un bimbo che piange). Falla finita. Avete avuto sfortuna.Tanti drammi ma siamo a Gennaio, è un attimo che (squadra al completo) ti infilano 12 vittorie consecutive, quello che concerne è che non hanno Quality-Win (escluso il XMas-Day contro i Warriors) e in difesa NON c'è un'azione dove giocano in sintonia, l'attacco vive di isolamenti come l'anno scorso con la differenza è che stanno tutti fermi aspettando la magia di James o Irving, Kyle Korver (35 anni) è ancora lontano dall'adattarsi al sistema Cavs e sotto i ferri soffrono. Vediamo cosa il GM David Griffin escogiterà alla Dead-Line, una cosa: NO MELO!
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