Rissa Warriors-Timberwolves, le sanzioni dell'NBA: Green sospeso
La Lega è intervenuta sui fatti che hanno visto coinvolti Thompson, McDaniels e soprattutto Green nel match di martedì notte.
La Lega è intervenuta sui fatti che hanno visto coinvolti Thompson, McDaniels e soprattutto Green nel match di martedì notte.
Il match di martedì notte di NBA Cup tra i Golden State Warriors e i Minnesota Timberwolves è stato macchiato, dopo 103" dalla palla a due, dalla rissa che ha visto protagonisti Jaden McDaniels, Klay Thompson, Draymond Green e Rudy Gobert. L'NBA non ha perso tempo e nella notte ha comunicato le sanzioni per i 4 giocatori coinvolti.
Il fatto
Siamo ad inizio partita, tripla sbagliata di Edwards, rimbalzo Warriors e nell'azione Thompson e McDaniels si agganciano e non si lasciano più. La tensione tra i due aumenta metro dopo metro quando esplode in un vero diverbio fisico con entrambi i giocatori che si strattonano per la maglia. Tensione alle stelle con Gobert che afferra da dietro Thompson con lo scopo di sedarlo ma Green interviene, anche lui alle spalle di Gobert, e gli applica quella che nel wrestling viene chiama “Rear naked choke”…lo strangola.
Thompson e McDaniels vengono sperati ma Green continua la sua presa su Gobert malgrado l'intervento di coach Steve Kerr assistito das Karl-Anthony Towns ed Anthony Edwards. Green lascia cadere Gobert e alla fine i direttori di gara estraggono il cartellino rosso ai due litiganti iniziali e all'ex Michigan.
Le sanzioni
Quello a pagarne più le spese è stato ovviamente Draymond Green: 5 giornate di squalifica che gli comporteranno una perdita di circa $769,970. Per gli altri tre giocatori coinvolti invece una multa da $25 a testa.
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