NFL Playoff 2022: Wild Card Recap
I Bills demoliscono senza pietà i Patriots, Brady e Mahomes sul velluto e Stafford si sblocca e guida i Rams alla W
I Bills demoliscono senza pietà i Patriots, Brady e Mahomes sul velluto e Stafford si sblocca e guida i Rams alla W
AFC
Due partite su tre sono autentici blowout con Bills e Chiefs che schiantano senza ritegno Patriots e Steelers. Ma se nel caso della vittoria di Mahomes&Co il pronostico era piuttosto scontato (il 42-21 di Kansas City su Pittsburgh è quasi ingeneroso per il gap enorme fra le due squadre), la W di Buffalo su New England lo era molto meno, soprattutto in queste dimensioni (47-17 per il team di coach Sean McDermott). Josh Allen (21 su 25 per 308 yards e 5 TD) ha preso in giro la D dei Patriots dall'inizio alla fine: quattro drive iniziali con quattro touchdown consecutivi non erano MAI stati subiti dai Patriots negli oltre vent'anni di coach Belichick e anche altre statistiche (Allen solo il secondo QB, dopo Joe Flacco, a piantare 4 TD throw sulle secondarie di New England ai playoff) indicano una superiorità a tratti imbarazzante
Il match più divertente di queste Wild Card - AFC è stato sicuramente quello fra Bengals e Raiders (26-19 per Burrow&Co) conclusosi con un ultimo lancio disperato di Derek Carr (29 su 54 per 310 yards 1 TD e 1 INT), intercettato quasi nella endzone di Cincinnati per il lancio che avrebbe potuto regalare l'overtime ai neroargento. Las Vegas esce a testa altissima da una partita in cui ha sempre inseguito senza mai mollare l'obiettivo e con qualche recriminazione verso la crew arbitrale. Il touchdown sull'asse Burrow-Boyd a fine secondo quarto è stato incredibilmente convalidato nonostante uno degli arbitri avesse fischiato un'infrazione (che non c'era) rendendo teoricamente “morta" la giocata. Al di là dell'episodio Cincinnati è sembrata più quadrata in tutti i reparti con la combo Burrow (24 su 34 per 244 yards e 2 TD) - Chase (9 ricezioni per 116 yards) ancora protagonista. I Bengals vincono una partita playoff per la prima volta in trent'anni e si preparano ora ad affrontare Tennessee in un match da tripla.
NFC
Anche qui due partite si sono concluse già a fine primo quarto: troppo forti i Buccaneers per questi Eagles e troppo in crisi i Cardinals per tenere testa ai Rams. Se sulla W di Tampa Bay su Philly (31-15 in ciabatte per Brady&Co) c'è veramente poco da dire (per gli Eagles era già un risultato incredibile essere arrivati ai playoff), fa invece un certo che vedere Arizona smantellata così da Los Angeles (34-11 per i Rams). Kyler Murray (19 su 34 per 137 yards e 2 INT) non è praticamente sceso in campo, la difesa, che vedeva il rientro di JJ Watt è stata presa d'assalto in tutti i modi da Stafford&co e il vistoso calo che aveva caratterizzato la seconda parte di stagione dei Cardinals si è protratto anche in questo primo match di playoff. Dal canto suo Los Angeles vede un Matthew Stafford (13 su 17 per 202 yards e 2 TD) che si toglie di dosso la scimmia del non aver mai vinto una partita ai playoff (3 L nei precedenti con i Detroit Lions), vede un Odell Beckham Jr ben inserito e protagonista in tante fasi dell'attacco (anche in fase di lancio) e vede soprattutto una difesa di livello in tutte le sue fasi, viatico necessario per pensare di sbancare Tampa Bay domenica prossima.
La partita più emozionante della giornata è stata quella di Dallas dove, rinnovando i fasti di una rivalità fortissima negli anni 80-90, i 49ers han battuto i Cowboys al termine di match da infarto. San Francisco ha dominato difensivamente Dallas lasciando che Prescott (23 per 43 per 254 yards 1 TD e 1 INT) non concludesse praticamente nulla di buono per ¾ di partita. Portatisi con la forza della disperazione sul 23-17 (punteggio poi finale per i Niners), Dallas non ha saputo sfruttare due drive per fare propria la partita con il cronometro che moriva sullo 00.00 mentre Prescott&Co cercavano di allinearsi per un ultimo lancio dalle 25 yards dei Niners. Al di là delle polemiche arbitrali (poco centrate a mio parere), ai Cowboys rimane in mano l'ennesima stagione incompiuta. San Francisco, squadra imprevedibile se ce ne è una, volerà ora a Green Bay dove l'attende un Aaron Rodgers pronto a scacciare la maledizione dei 49ers (tre eliminazioni contro i red&gold nei playoff passati).
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