L'unione giocatori difende il giocatore africano scartato dai Kings dopo le visite mediche fallite, lui sostiene che l'errore sia stato della franchigia.
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Tom Brady e l'NFL vivrà ancora due appuntamenti fissati il 7 e il 14 agosto per risolvere la ridicola faccenda del "Deflate Gate", la WWE ha silurato la leggenda
Hulk Hogan per razzismo e adesso anche l'NBA ci si mette con la situazione di
Luc Richard Mbah a Moute (28anni).
Per chi ha assistito sabato all'NBA Africa Game (
CLICCA QUI per leggere) il primo canestro dell'esibizione lo ha realizzato proprio l'ex Bucks e i più accorti avranno notato che vestiva ancora l'uniforme dei Philadelphia 76ers dopo che il suo passaggio ai Sacramento Kings è stato annullato per via del fallimento delle visite mediche; l'NBPA ha preso in mano la situazione mandando una lettera di reclamo proprio alla franchigia della California!
Il giocatore si è incontrato con la direttrice esecutiva
Michele Roberts per aver l'ok per giocare a Johannesburg, i suoi agenti hanno fatto ripetere al loro assistito altri test fisici tutti superati senza problemi, in virtù di questo l'unione giocatori ha deciso di agire.
Il camerunense ha voluto dire la sua in merito a quello che sta succedendo puntando il dito contro i Kings:
Si è trattato di un loro errore, un errore di valutazione! Stiamo lavorando per risolvere il tutto ma posso confermare che il medico che mi ha sottoposto alla visita medica ha commesso un errore, ha causato un danno alla mia immagine, ingigantendo un problema alla spalla.
Ho fatto altre tre visite mediche con risultati opposti a quelli ottenuti con i Kings, quindi adesso che ho tutte le informazioni disponibili posso dire che il medico dei Kings ha commesso un errore.
Mbah a Moute aveva firmato un contratto da un anno per $1,5 milioni con i Kings.
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