Lonzo Ball si apre: tra i calvario, ottimismo e rimpianto

L'ex Lakers sarà costretto anche per questa stagione a tifare i compagni in borghese, le sue parole sul difficile momento.

Lonzo Ball non sarà protagonista per i Chicago Bulls neanche nella stagione 2023-24. Dopo la terza operazione al ginocchio sinistro i Bulls hanno comunicato che il prodotto di UCLA non sarà disponibile tanto da aver richiesto, ed ottenuto, la Disabled Player Exception da circa $10 milioni (Ball firmò con Chicago 4 anni per $81 milioni nel 2021).

Ball sta vivendo un calvario senza fine, la sua ultima partita è datata 24 gennaio 2022 per poi sottoporsi a 2 operazioni nell'arco di 8 mesi con la terza in questa estate. Ospite al podcast di Trae Young, "From The Point", l'ex Lakers si è aperto sul difficile momento: “Sto solo affrontando la situazione giorno per giorno.. Ho appena subito un intervento chirurgico davvero importante, spero che sia l'ultimo che dovrò subire. È un processo lungo. Sono già OUT per tutta la prossima stagione"

Prosegue sull'infortunio: "Quando mi sono fatto male per la prima volta, non sapevamo davvero cosa fosse. Stavo vedendo tutti i tipi di medici diversi e cose del genere, era un continuo su e giù. È stato davvero difficile per me perché non sapevo come sarebbe stato il giorno dopo".

Sul presente: “Almeno ora ho subito l’intervento chirurgico. Abbiamo un piano per andare avanti. Abbiamo rispettato il piano. Sono sulla buona strada. Speriamo che tutto funzioni. Lascio semplicemente fare a Dio, faccio del mio meglio e convivo con i risultati”.

Lonzo ha detto che si è sentito male per il GM Marc Eversley per il fatto che la franchigia ha messo insieme una squadra che sembrava fatta su misura per lui: "Mi sentivo come se fosse il massimo in cui sia mai stato coinvolto in un'organizzazione e finalmente ho trovato la squadra perfetta che sentivo potesse adattarsi al mio gioco, giocare a modo mio e fare davvero quello che volevo fare".

Infine il rimpianto: "Quell'infortunio lo sto ancora attraversando in questo momento, ma quello mi ha incasinato presto perché sentivo che avevamo una possibilità e non sono mai riuscito a vedere cosa fosse."