Anthony Davis & Lakers: che fare adesso?
Dopo un inizio difficile l'ex Pelicans è tornato a viaggiare sulle medie dell'anno del titolo facendo sorgere un dubbio alla dirigenza.
Dopo un inizio difficile l'ex Pelicans è tornato a viaggiare sulle medie dell'anno del titolo facendo sorgere un dubbio alla dirigenza.
Inizio di stagione complicato e difficile per i Los Angeles Lakers, con un record che recita un tristissimo 7-12, ed un tredicesimo posto nella Western Conference che rende il futuro della franchigia giallo viola abbastanza complicato. Ed è chiaro che quando le aspettative vengono tradite, sul banco degli imputati salgono in primis le eventuali stelle della squadra. E così è stato.
E se all’inizio tutti si sono scagliati contro Russell Westbrook, con il proseguire della stagione, e dei risultati negativi, le attenzioni si sono spostate su Anthony Davis.
Questo perché effettivamente anche lui, fino all’11 Novembre, non aveva esattamente esaltato, sia statisticamente, che, soprattutto, per l’attitudine alla partita, giudicata scarsa e priva di ogni forma di leadership che si pretende da un giocatore con i suoi numeri in carriera.
Poi improvvisamente qualcosa è scattato, e dalla partita contro i Sacramento Kings, il #3 ha letteralmente cambiato marcia. Nelle sette partite successive le sue medie sono letteralmente decollate, 30.9 punti, 16.4 rimbalzi, tirando con oltre il 60% dal campo, sempre in doppia doppia per punti e rimbalzi, determinato e nelle vittorie, quattro, determinante sui due lati del campo. Una versione del prodotto di Kentucky che da tempo non si vedeva in maglia Lakers. E la cosa ha accesso un minimo di speranze tra i fans della Los Angeles gialloviola, anche se, come hanno dimostrato i Pacers, la strada è ancora terribilmente in salita.
Ma adesso queste prestazioni hanno creato anche un simpatico quesito nel management Lakers: che fare di Anthony Davis? Continuare a puntare su di lui per cercare di ribaltare e salvare la stagione, o cercare di scambiarlo. Perché in questa prima parte di schizofrenica stagione, più volte si è associato il nome del nativo di Chicago ad eventuali trade. Certo visto il momento di forma e quello che sta facendo vedere, se i Lakers vogliono provare in qualche modo a rimettere in sesto questa annata, non si può non puntare su un giocatore come Anthony Davis.
Continuare a cavalcarlo
Questo malgrado tutti gli ovvi dubbi sulla sua tenuta fisica, vero nemico #1 del ragazzo. Che abbia ogni sera nella mani più di venti punti e più di dieci rimbalzi è un dato di fatto vedibile da tutti, e le sue cifre anche delle stagioni precedenti parlano per lui. E adesso, oltretutto, sembrerebbe aver abbandonato le velleità di gioco lontano dalla zona pitturata, essendo tornato ad essere pericoloso vicino al canestro e dai cinque/sei metri. Ed un pochino di merito in questo ritorno al passato è di coach Darvin Ham, che è riuscito a convincerlo a tornare a giocare praticamente da centro, limitando anche le escursioni, ed i tentativi, da oltre l’arco. E le cifre lo premiano, infatti sono aumentati il numero dei tiri liberi guadagnati, ed anche la percentuale dalla lunetta. Un Davis nuovo/vecchio non può che far bene a questa squadra, alla ricerca ancora di un’identità chiara, e che le sue altre stelle, o presunte tali, decidano di presentarsi con maggiore continuità alle partite.
Scambiarlo adesso!
D’altra parte anche perché non sfruttare il momento per scambiarlo? Certo non è esattamente chiaro con chi e/o per che cosa, però uno come Davis si ritiene possa avere un certo valore sul mercato. Ma la cosa non è esattamente facile, sia per il contratto del #3, che, come abbiamo detto, per le eventuali contro partite tecniche. Anche perché pure su questo argomento, ci si troverebbe davanti ad un bivio. Si cerca di coinvolgere una squadra che possa dare giocatori utili da “subito”, o provare a recuperare qualche scelta?.
Diciamo che questo scenario risulta essere troppo poco convincente, così come trovare i sopracitati giocatori utili, per cui alla fine l’eventuale trade riteniamo possa coinvolgere qualcun altro.
Ma non di certo questo ragazzo che tutti, nell’universo Lakers, sperano possa continuare su questi livelli, che in questo momento devono essere trascinanti per tutti.
E voi cosa pensate? VOTATE!
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