LBA 2024-25, le considerazioni della quinta giornata (COMPLETA)

Al termine della quinta di campionato analizziamo insieme le prestazioni di Virtus, Olimpia e delle altre squadre.

Vanoli Cremona - Virtus Bologna, le considerazioni

La Virtus di rientro dalla grande prestazione in terra serba contro il Partizan riesce a mettere a segno un'altra importante vittoria su un campo difficile: a Cremona coach Bianchi esce da vincitore 69-74, ma non senza qualche difficoltà 

• A Belgrado il migliore in campo, nonché uomo-chiave della partita negli attimi finali, era stato Will Clyburn. Anche stasera l'ex CSKA si rivela un punto di riferimento importantissimo, ma a modo suo: nonostante la vitalità non sia più quella dei primi anni, in campo fa quasi sempre la cosa giusta e chiude con 10 punti, 3 rimbalzi, 5 assist. Con lui in campo si aprono spesso spazi interessanti per i compagni.
• A indirizzare la partita a favore dei suoi dopo un inizio combattuto ci pensa, invece, Achille Polonara. Per lui a referto 12 punti e 7 rimbalzi, strappati con l'energia necessaria per inserire la sua Virtus sui binari giusti. Lavoro concluso poi dagli uomini di ghiaccio Belinelli e Clyburn nei momenti clou.
• Le V nere hanno spesso difficoltà a organizzare la manovra offensiva. Ne sono una prova le numerose palle perse, 15 per la precisione. Hackett, dove sei?!
• Shengelia, fuori per turnover, è sostituito da Grazulis, che parte anche in quintetto. Per il lettone prestazione di certo non memorabile: 3 punti, 2 rimbalzi, 1 assist.

Olimpia Milano - Gevi Napoli, le considerazioni

Vittoria fin troppo sofferta per Milano in casa contro Napoli. I meneghini vincono 89-82 ma, considerando il valore tecnico degli avversari e alcune loro assenze rilevanti, avrebbe potuto e dovuto fare molto meglio. Vittoria buona per il morale, ma ci sono tanti interrogativi.

• Grave allarme in casa Olimpia: Shavon Shields esce subito, dopo 2', per un infortunio muscolare all'inguine destro. Infortunio notificato a partita in corso dalla stessa società sui canali ufficiali. Situazione da monitorare.
• L'Olimpia è spesso imprecisa e distratta. Napoli che non dovrebbe essere un avversario troppo temibile, sfrutta in realtà molto bene in alcuni momenti le disattenzioni avversarie: da tre Copeland (12 punti, 2 rimbalzi, 6 assist) ha spesso spazio a disposizione e non perdona (soprattutto nel primo tempo in cui realizza tre triple). Gli uomini di Messina sono in più di un'occasione sorpresi dai tagli backdoor degli avversari e poco decisi sulle seconde palle.
• Allo stesso modo i meneghini fanno molta difficoltà a limitare i movimenti di Totè (23 punti, 8 rimbalzi) nel pitturato. Si tratta della zona del campo in cui Milano è certamente più in difficoltà. Non basta il buon contributo di Caruso (8 punti, 3 rimbalzi, 1 assist) che ancora una volta si fa trovare pronto quando chiamato in campo, sia in attacco sia in difesa.
• In generale, con una Napoli in gravissima difficoltà, ferma a quota zero punti e privata di Pangos, Milano avrebbe dovuto vincere in scioltezza. E invece c'è stata partita fino almeno all'inizio del quarto quarto, a causa proprio della superficialità difensiva di Milano che favorisce le vampate improvvise dei partenopei. Napoli molla perché stanca e carica di falli, non di certo per merito di Milano.
• Migliore dei suoi, in progressiva ascesa nelle ultime settimane, è Armoni Brooks, uno dei pochi attento in difesa: è pronto, infatti, a sfruttare le imprecisioni di Napoli quando serve, oltre a essere in generale il più preciso e reattivo. Per lui a referto 20 punti, 8 rimbalzi, 1 assist.

Quarta giornata, le altre considerazioni:

• Tortona, reduce dalla sconfitta casalinga incassata contro Trieste, ritorna dalla Sicilia con due preziosissimi punti in tasca: Trapani è battuta 78-84. La partita è combattuta e Tortona, che si porta nel corso del terzo quarto di poco in vantaggio, solo nel finale riesce ad averla vinta. Miglior realizzatore è Strautins con 15 punti, 4 rimbalzi, 3 assist, ma è la freddezza di Weems durante l'ultimo minuto a concretizzare il vantaggio definitivo.
• Partita dal punteggio altissimo al PalaVerde: Treviso perde 95-100 contro Trieste. I veneti, alla quarta sconfitta consecutiva, si arrendono alla super prestazione di Colbey Ross che mette a referto 30 punti, 3 rimbalzi, 6 assist.
• Vittoria anche per Brescia in trasferta. Gli uomini di Coach Magro, infatti, superano Reggio Emilia 68-80. 20 punti a referto sia per Bilan, lungo più determinante di questa Serie A, e per Ivanovic. Non bastano invece i 20 punti di Jamar Smith, il migliore dei suoi per distacco, a Reggio per impensierire gli avversari.
• Seconda vittoria stagionale per la Reyer Venezia che al Taliercio si impone 75-69 contro la Givova Scafati, già reduce dalla sconfitta in casa contro Milano. Continua a rallegrare i tifosi granata, dopo una super prestazione europea, Rodney McGruder che va a referto con 10 punti e in campo è preziosissimo. Bene anche Wiltjer, miglior realizzatore con 18 punti, conditi da 4 rimbalzi e 1 assist.
• Sassari non riesce a riscattarsi dal brutto scivolone dell'ultima giornata contro Brescia e si arrende 81-84 a Trento, invece in grandissima forma. Non bastano, infatti, i 20 punti, 5 rimbalzi, 2 assist di Bibbins a Coach Markovic per neutralizzare l'ottima prova corale degli avversari.
• Varese finalmente riesce a vincere e lo fa in casa contro l'Estra Pistoia per 102-95. Tra le lamentele, più che decise, dei tifosi varesini e qualche voce di mercato, fortuna per Coach Mandole, c'è anche spazio per la prima vittoria stagionale. Decisiva la coppia Alviti (29 punti, 5 rimbalzi) - Hands (24 punti, 5 rimbalzi, 2 assist), che tengono altissimo il ritmo in una partita fatta di continui cambi di rotta.

Un'ultima considerazione: la questione Nico Mannion

La prima vittoria di Varese arriva a sorpresa senza che in campo ci fosse il suo miglior giocatore. Nico Mannion, infatti, nonostante - fino a prova contraria - una condizione fisica ottimale, oggi non è sceso in campo. Negli ultimi giorni si sono intensificate le voci secondo cui il play italiano potrebbe accasarsi all'Olimpia Milano, lasciando così Varese. Che questa sua assenza oggi sia un indizio proprio riguardo alla sua prossima cessione?