Al via il JLB Tour 2019, la presentazione!
Lunedì mattina si è tenuta presso Palazzo marino a Milano la conferenza stampa di presentazion del JLB Tour 2019 che prenderà il via il 26 maggio a Milano.
Basket femminile, beneficienza, baskin e biglietti per le finali nazionali Fisb, sono queste le quattro «B» che fanno grande il JLB Tour 2019
L'evento itinerante di pallacanestro tre contro tre organizzato da Passione Basket Usa ha rotto gli indugi, esponendo in Sala Brigida tutte le novità dell'edizione 2019 alla presenza di relatori d'eccezione quali l'Assessore allo Sport del Comune di Milano Roberta Guaineri, il presidente emerito Fip Fausto Maifredi, il presidente di Csi Milano Massimo Achini, il capocoach di Slums Dunk (e coach di Biella) Michele Carrea ed il vice-presidente Fisb Ermanno Traietta.
«Il JLB Tour è un progetto sportivo e sociale che abbiamo iniziato qualche anno fa - esordisce Giuseppe Bruschi, presidente di Passione Basket Usa -, quasi per caso, in un oratorio. Ora è tour nazionale grazie alla passione che ci ha sempre contraddistinto». «Quest'anno faremo tappe a Milano (26 maggio e 29 giugno), Treviso (1 giugno), Perugia (9 giugno), Desenzano del Garda (16 giugno) e Riccione (26-27 luglio, finali nazionali) - gli fa eco Giulio Conforti, dell'organizzazione -. Sei eventi in giornata unica che ci porteranno su alcuni dei campetti più belli d'Italia con il nostro evento. Quattro le categorie a cui è possibile iscriversi: maschile, femminile, giovanile e baskin. Perchè il basket deve essere sempre alla portata di tutti».
La prima novità presentata è stato l'inserimento del torneo femminile su ognuna delle tappe, anche grazie al sostegno di Rucker Park Milano e della sua linea disegnata appositamente per il genere femminile. «Il movimento è in crescita ed iniziative come questa sono da sposare a pieno, per lottare contro ogni discriminazione di genere» è intervenuto il presidente del Sanga Milano Franz Pinotti
Poi la parte della «charity» con la partnership con Slums Dunk, Onlus milanese che opera in Africa. «Siamo felici di essere al fianco di ogni manifestazione che fa aggregazione sociale e ha un pensiero anche a noi che operiamo con i più deboli» ha confermato coach Michele Carrea.
Spazio, a seguire, al baskin: forma di basket inclusivo presente anch'esso su ogni tappa. «Un torneo parallelo di baskin è realtà - spiega Lorenzo Bonacina di Passione Basket Usa -. Uno sport dedicato ai diversamente abili, ma non per questo meno competitivo. C'è agonismo, non compassione e lo vedremo su ogni tappa del tour». «Questi ragazzi hanno messo tre triple importanti - spiega invece Massimo Achini di Csi Milano -. La prima è proprio il baskin: una disciplina "folle" ma che funziona ed in grande sviluppo, con 14 squadre nel nostro campionato. Lodevole anche l'iniziativa di beneficienza, così come non vediamo l'ora di ospitare l'evento al Parco La Spezia. Una zona non facile per la nostra città che sta ritrovando splendore anche grazie ai tanti eventi sportivi che va ospitando».
Parola che passa poi ad Ermanno Traietta di Fisb: «Siamo felici di ospitare le finali nazionali di un tour in cui rivediamo a pieno la nostra passione per i valori sportivi e sociali del campetto. L'evento di Riccione è da qualche anno punto di riferimento per il basket 3x3 italiano, accedervi non è semplice, ma le tante tappe del JLB Tour ci hanno permesso di riservargli un trattamento di favore: li aspettiamo a fine luglio».
Ad intervenire, è successivamente l'Assessore Roberta Guaineri: «Sono anche io felice di accogliere questi giovani e la loro iniziativa. Una iniziativa che raccoglie a pieno tutti i valori sani ed educativi dello sport: dall'integrazione culturale a quella sociale, passando per scopi di beneficienza e condendo il tutto con un palcoscenico prestigioso come le finali nazionali. Faccio un plauso ed un grosso in bocca al lupo a questa manifestazione a cui cercherò anche io di essere presente. E poi delle divise disegnate appositamente per noi atlete sono il massimo, una grande idea».
Chiosa finale da parte del presidente emerito Fip Fausto Maifredi: «Sono stato anche io coinvolto dall'entusiasmo di questo progetto, che mi nasce proprio sotto casa (Parco Adriano, ndr). Gli scopi sociali della pallacanestro nascono proprio negli oratori, da dove questi ragazzi sono partiti e perseguono dei nobili ideali. E' un progetto in cui c'è tantissimo e che credo possa fare molto bene anche quest'anno. Anche io ci sarò».
Presentate, infine, le divise delle JLB Finals: linea femminile disegnata - come detto - ad hoc da Rucker Park Milano, canotte maschili totalmente Made-in-Italy grazie alla partnership con l'azienda trevigiana Hultimate.
💬 Commenti