Golden State umilia anche Chicago, ok NY!

Scritto da FMB  | 
Orlando Magic - Philadelphia 76ers 87-96 ORL: Harris 15 (10 rimb), Vucevic 15 (11 rimb), Payton 21 (10 ass) PHI: Covington 8 (11 rimb), Okafor 20, Smith 13 (11 ass), Grant 12, Thompson 17, Canaan 15 Trascinati dall’asse Smith-Okafor i Sixers vincono ad Orlando; Magic che rimontano dal -10 e arrivano sul -4 (85-89) a 3’25” dalla conclusione della partita, Isaiah Canaan ha la mano calda e realizza 55 punti nel break di 7-0 76ers per il +11 (85-96) a 96” dalla sirena. Washington Wizards - Miami Heat 106-87 WAS: Nene 16, Gortat 15 (12 rimb), Temple 11, Wall 18 (10 ass), Beal 18, Dudley 10 MIA: Deng 16, Bosh 18, Johnson 14, Stoudemire 11 Seconda sconfitta consecutiva per i Miami Heat che (senza Dragic e Wade) cadono nella capitale sotto i colpi della “House Of Guards”; partita senza storia dall’inizio alla fine, all’intervallo lungo Wizards in controllo sul 51-37, nel 4° periodo il vantaggio toccherà anche il +22 (88-66). Brooklyn Nets - Cleveland Cavaliers 78-91 BKN: Young 14, Lopez 16 (10 rimb), Sloan 12 CLE: James 17, Love 17 (18 rimb), Mozgov 11, Thompson 14 (10 rimb) Italian Job: Bargnani 4 pt (2/4), 2 rimb, 1 ass in 13’ Tornano subito a vincere i Cleveland Cavaliers che espugnano il Barclays Center con Kevin Love autore di 17+18; Love realizza 12 dei suoi 17 punti nel primo tempo con i Cavs che vanno negli spogliatoi avanti 38-51, vantaggio amministrato fino alla fine arrivando a toccare anche il +20 (55-75). New York Knicks - Utah Jazz 118-111 OT NYK: Anthony 30, Porzingis 16, Lopez 22 (12 rimb), Afflalo 14, Williams 18 UTA: Hayward 27, Lyles 13, Gobert 11, Hood 29, Burke 12 Terzo overtime in 2 partite per i New York Knicks e anche stavolta portano a casa il referto rosa con un super Carmelo Anthony (30+7+9); Jazz che riacciuffano la partita a 2” dalla fine per colpa di un’ingenuità di Porzingis che commette fallo sul tiro da 3 di Gordon Hayward, 3/3 del bianco per il 99-99 con Melo che sbaglierà l’ultimo tiro. Nell’extra-time sarà un break di 8-2 a spaccare la partita dando il +6 (111-05) ai padroni di casa. Toronto Raptors - Boston Celtics 115-109 TOR: Scola 18, Valanciunas 19 (12 rimb), DeRozan 34, Lowry 14, Ross 14 BOS: Crowder 17, Bradley 19, Thomas 21 (10 ass), Turner 11, Olynyk 18 Vittoria in rimonta ed in volayt per Toronto Raptors archiviano i Boston Celtics con DeMar DeRozan da 34 punti; Boston rimonta dal -12 del 1° quarto e all’intervallo lungo è lei che comanda sul 56-62, usciti dagli spogliatoi i Raptors piazzano un 3° periodo da 40-28 tornano in partita. Match combattuto tanto che a 65” il vantaggio dei canadesi è solo di 2 punti (111-109), ci pensa DeRozan a segnare il canestro del +4 e in difesa prima la stoppata di Ross e poi il recupero decisivo di Patterson a 41” per sancire la vittoria. Chicago Bulls - Golden State Warriors 94-125 CHI: Butler 23, Rose 29, Moore 13, Portis 16 GSW: Barnes 19, Green 6 (10 rimb), Bogut 6 (12 rimb), Thompson 20, Curry 25 (11 ass), Iguodala 10, Barbosa 12, Livingston 12 Neanche i Chicago Bulls hanno potuto nulla contro l’uragano Warriors, in 72 ore i campioni in carica hanno umiliato le prime due franchigie dell’Eastern Conference mandando un chiaro e forte messaggio, il tutto con un Curry modesto da 25+11 assist; come da protocollo match finito dopo i primi 12’, 18-34 Warriors con 10 punti di Curry e “solo” il 60% dal campo contro il 36% dei poveri Bulls. Inoltre i Warriors diventano la prima squadra di sempre a vincere due partite consecutive in trasferta con un margine di 30+ punti. Houston Rockets - Detroit Pistons 114-123 HOU: Capela 10 (13 rimb), Harden 33 (17 rimb, 14 ass), Lawson 18, Jones 18, Terry 10, Brewer 11 DET: Morris 22, Ilyasova 18, Drummond 17 (11 rimb), Caldwell-Pope 22, Jackson 17 Non basta agli Houston Rockets (Howard infortunato dopo 55”) la super Tripla-Doppia di James Harden (33+17+14) per superare i Detroit Pistons; ad inizio 4° quarto Houston piazza un 5-0 portandosi sul -1 (84-85) ma la risposta degli avversari sarà terrificante, parziale di 14-2 per il +13 (86-99), vantaggio difeso fino alla fine. Partite che registra anche 2 record: Andre Drummond con 23 tiri liberi sbagliati diventa il 1° di sempre per liberi sbagliati in singola partita, James Harden diventa il più giovane di sempre (26 anni e 167 giorni) a raggiungere 1000 triple. Oklahoma City Thunder - Charlotte Hornets 109-95 OKC: Durant 26, Ibaka 11, Adams 10 (10 rimb), Westbrook 16 (15 ass), Kanter 12, Singler 11 CHA: Hairston 11, Walker 21, Lin 16, Kaminsky 15, Daniels 11 Kevin Durant & Russell Westbrook superano i Charlotte Hornets per 6^ vittoria consecutiva degli Oklahoma City Thunder; padroni di casa in controllo dalla palla a due alla sirena finale arrivando anche a toccare il +20 nella rirpesa con KD autore di tutti i suoi 26 punti nei primi 3 quarti. Dallas Mavericks - Minnesota Timberwolves 106-94 OT DAL: Parsons 30, Villanueva 14, Pachulia 12, Mathews 15, Williams 12, Harris 15 MIN: Towns 27 (17 rimb), Wiggins 23, Rubio 2 (11 ass), Muhammad 14, Dieng 6 (11 rimb) Senza Dirk Nowitzki i Mavericks battono dopo un tempo supplementare i Minnesota Timberwolves con un ottimo Chandler Parsons; Wes Matthews pareggia a 1’25” dalla fine csull’89-89 e sarà lo stesso Matthews che mancherà la tripla della vittoria a 3”. Nell’overtime una tripla di Parsons dà il via al break di 9-0 Mavs per il +11 (104-93). Los Angeles Lakers - Sacramento Kings 93-112 LAL: Bryant 15, Randle 6 (12 rimb), Williams 15, Clarkson 14, Russell 14, Bass 18 SAC: Gay 16, Cousins 36 (16 rimb), Cauley-Stein 12 (10 rimb), Rondo 11 (17 ass), Collison 10 Italian Job: Belinelli 6 pt (1/5, 1/5 da 3), 1 rimb, 3 ass, 1 rec in 19’ Solita doppia-doppia standard per DeMarcus Cousins (36+16) nella vittoria esterna dei Kings a Los Angeles contro i Lakers; giallo-viola che lottano fino a 8’19” dalla fine della partita, arrivati sul -4 (87-91) ecco il break di 13-0 Sacramento con 6 punti di DMC per il +17 (87-104). Portland Trail Blazers - Atlanta Hawks 98-104 POR: Aminu 12, McCollum 18, Lillard 18, Leonard 10 (10 rimb) ATL: Bazemore 23, Millsap 23, Horford 16, Teague 14 Atlanta sopravvive a Portland grazie al solito Paul Millsap; a 2’31” dalla conclusione i Trail Blazers si portano sul -1 (92-93), tripla di Millsap e poi jumper di Horford per il +6 (92-98) a 1’53”, vantaggio poi difeso fino alla fine.

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