NFL Divisions 2015/16: AFC South!

Scritto da Fabio Gabrielli  | 
Probabilmente la Division con meno appeal della Lega ma occhio giovani Colts all'arembaggio e agli Houston Texans del devastante J.J Watt, curiosità sulla matricola Mariota. Con tutto il rispetto del caso, questa sembra essere realmente la Division meno interessante dell'intera Lega. La vittoria dei Colts è praticamente scontata con la sola Houston a poter impensierire, fra le mure amiche, la franchigia dell'Indiana. Tennessee e Jacksonville sono ancora in fase di ricostruzione e le glorie degli anni 2000 sembrano inevitabilmente lontane.




Indianapolis Colts

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Sarebbe ingeneroso dire che ad Indianapolis aspettano direttamente la post season, ma la verità non è lontana da ciò. La AFC South è debole come non mai e per i ragazzi di Coach Chuck Pagano non dovrebbe essere un problema aggiudicarsi un posto nei playoff già a fine novembre. In cabina di regia rimane saldamente ancorato Andrew Luck: il numero 12, prodotto della prestigiosa Stanford University, ha già sulle spalle tre stagioni costellate da numeri di regular season roboanti e partecipazioni ai playoffs. Per aiutarlo il management dei Colts si è mosso sul mercato assicurandosi due veterani come il running back Frank Gore (dai 49ers) e il ricevitore Andre Johnson (dai Texans): gli ex Hurricanes, ad un estremo tentativo di competere per la vittoria finale, proveranno a portare quel pizzico di esperienza che sembra mancare alle giovani stelle dei Colts. Tolto il primo giro, dove si è scelto di puntare sul ricevitore Dorsett (anche lui curiosamente un prodotto di University of Miami), il draft si è mosso nella direzione di rinforzare la difesa. Negli ultimi anni la franchigia dell'Indiana ha visto uno continuo crescendo di risultati ed entusiasmo e l'obiettivo del 2015 è, almeno, quello di ritornare all'AFC Championship.

Houston Texans

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J.J. Watt ha finalmente coronato il suo sogno di conoscere Jennifer Aniston e può quindi prepararsi alla stagione incombente con ancora maggiore grinta. Al di là delle battute, il n. 99 di Houston, miglior difensore della scorsa stagione è la vera superstar della squadra del Texas. Attorno all'ex prodotto di Wisconsin (che lo scorso anno si è "divertito" anche a giocare alcuni snap da Tight End firmando anche tre touchdown offensivi), Houston ha costruito una solidissima difesa che, nelle ambizioni del management, dovrebbe provare a rendere la vita difficile a Luck e ai Colts oltrechè a sollevare un po' di pressione dall'attacco, attuale punto debole dei Texans. Nel reparto difensivo non mancano le note positive: l'arrivo di Wilfork dai Patriots porta in dote esperienza in linea difensiva, i rinnovi di Joseph e Mercilus garantiscono continuità ad alto livello e se la prima scelta assoluta del draft 2014, Jadeveon Clowney, manterrà almeno metà delle promesse che si è portato dietro dal draft dello scorso anno, saranno dolori per gli attacchi avversari. La regia offensiva della squadra dovrebbe essere affidata a Brian Hoyer: l'ex Michigan State ha vissuto una stagione particolare a Cleveland, guidando la squadra quasi alla soglia dei playoff, ma non convincendo del tutto il management dell'Ohio a rinnovarlo alle cifre richieste. A Houston Hoyer se la vedrà con Ryan Mallet per il ruolo di titolare: curiosamente i due sono entrambi ex back up di Tom Brady.

Tennessee Titans

 Marcus+Mariota+Tennessee+Titans+v+Atlanta+pXolIdf0kU0lLa ragione dell'ottimismo a Nashville è riposta, quasi completamente, in Marcus Mariota: il prodotto di Oregon, scelto con il secondo pick al draft 2015 si porta dietro la speranza di poter cambiare verso alla direzione intrapresa dai Titans negli ultimi anni. L'esperienza di Jake Locker, scelto al primo giro del draft 2011 e ritiratosi dopo 4 anni costellati di infortuni, è risultata ampiamente deludente e la franchigia del Tennessee spera, con Mariota, di evitare un caso simile. Mariota, che ha già superato la concorrenza di Zach Mettenberger per il ruolo di starting QB, potrà contare, fra gli altri, sull'altra discussa scelta di Tennessee: Dorial Green-Beckham. Considerata una superstar già alla High School, conteso da tante università di prestigio, l'ex Missouri ha tentato in tutti i modi di rovinarsi la carriera infilandosi in un guaio dopo l'altro e finendo con l'essere espulso dal college. Le qualità tecniche e atletiche sono impressionanti: detto questo, rimane il rischio di trovarsi nelle mani un nuovo Josh Gordon (o un nuovo Justin Blackmon per rimanere in tema di questa division) la cui carriera è costellata da continue squalifiche. In generale, per Tennesse, si prospetta un anno di transizione buono per far crescere Mariota senza particolari pressioni



Jacksonville Jaguars

 blake-bortles-nfl-new-york-giants-jacksonville-jaguars-850x560I Jaguars si presentano all'alba della stagione del 2015 con la speranza di non chiudere ultimi la Division. Nonostante le statistiche non supportino la tesi, la difesa dei Jaguars ha mostrato qualche sprazzo di vitalità nel corso della scorsa stagione e l'innesto di Dante Fowler Jr, scelto con il numero 3 allo scorso draft e prodotto della vicina Univerisità della Florida, contribuirà in maniera importante a valorizzare il reparto dei linebacker. Le sorti dell'attacco ricadono su Blake Bortles: dopo un primo anno con qualche luce (una buona % di completi e quasi 3000 yards lanciate in 13 partite) e qualche ombra (i 17 intercetti a fronte di soli 11 touchdown), l'ex UCF è chiamato ad una seconda stagione di crescita generale dal punto di vista statistico. Ad aiutarlo potrebbe essere Julius Thomas, Tight End strappato in free agency ai Denver Broncos.

Ogni lunedì, mercoledì e venerdì alle ore 14 la nostra new-entry Fabio G ci presenterà una Division, qui sotto trovate quelle trattate AFC  AFC East AFC North 


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